Il centrocampista della Juventus Paul Pogba ha detto che il suo “incubo è finito” dopo che la sua squalifica di quattro anni per doping è stata ridotta a 18 mesi dal Tribunale Arbitrale dello Sport.
Il 31enne è stato sanzionato a marzo, dopo essere stato sospeso provvisoriamente a settembre dell’anno scorso, dopo essere risultato positivo al deidroepiandrosterone (DHEA).
Tuttavia, Pogba ha presentato ricorso e ha ottenuto una riduzione della sospensione per consentirgli di ricominciare a giocare da marzo dell’anno prossimo.
“Finalmente l’incubo è finito. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui potrò di nuovo seguire i miei sogni”, ha detto il giocatore in una dichiarazione.
“Ho sempre affermato di non aver mai violato consapevolmente le normative dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA) quando ho assunto un integratore alimentare prescrittomi da un medico, che non influisce o migliora le prestazioni degli atleti maschi”.
“Gioco con integrità e, anche se devo accettare che si tratti di un reato di responsabilità oggettiva, voglio esprimere la mia gratitudine ai giudici della Corte arbitrale dello sport che hanno ascoltato la mia spiegazione”.
“Questo è stato un periodo estremamente angosciante della mia vita perché tutto ciò per cui avevo lavorato così duramente è stato messo in attesa.”
Il Tribunale nazionale antidoping italiano ha emesso la squalifica, la cui durata standard è stabilita dal Codice mondiale antidoping (WADA), ma è prevista la possibilità di ridurla se l’atleta può dimostrare che la violazione non è stata intenzionale, è stata causata da contaminazione o fornisce “sostanziale assistenza” agli inquirenti.
