October 16, 2024

Sono state poste diverse domande sul Milan in questa stagione, e tutte si rifanno a una sola parola: unità. In diverse occasioni, la collettività della squadra è stata criticata, e la storia si sta ripetendo ancora una volta.

Dobbiamo solo tornare all’ultima sosta per vedere l’ultima ricaduta del Milan. Dopo un pareggio per 2-2 contro la Lazio, i rossoneri erano una squadra divisa e Paulo Fonseca era un uomo che lottava per rimettersi insieme.

Sebbene questa volta la storia sia diversa, il tema è lo stesso. Christian Pulisic, il rigorista, non ha tirato nessuno dei due rigori assegnati al Diavolo e Fonseca ha pubblicamente criticato la squadra. Un messaggio ai tifosi che capisce che le cose non vanno abbastanza bene o un messaggio alla squadra che le cose non sono all’altezza delle sue aspettative.

In definitiva, un messaggio che ha minato la sua posizione, e ancora una volta, la gente guarda al futuro.

Oggi, Massimo Ambrosini ha parlato a Radio Bruno (tramite Calciomercato.com) della sconfitta contro la Fiorentina, e ha offerto una conclusione preoccupante.

“Prima della partita pensavo che le due squadre fossero imperfette, alla fine invece ho avuto la sensazione che i Viola avessero più voglia di vincere. In generale, non è stata una bella partita, per entrambe le squadre, ma nella Fiorentina ho visto più unità.

“I rigori fischiati a Firenze, solo quello per Kean è netto, gli altri sono minimi. Se fossi Ranieri, cosa potrei fare se Pulisic [il giocatore che ha subito fallo al posto di Reijnders] mi si avvicina? Così come Theo Hernandez con Dodò, che lo tocca appena.”

Il contributo di Adli al centrocampo della Fiorentina…

“Vedo un centrocampo della Fiorentina in evoluzione, devono trovare la giusta quadratura. Adli in quel contesto tecnico può dare una mano. Ha la tecnica per liberare qualche palla. Gudmundsson deve essere servito in piedi, perché poi riesce sempre a creare qualcosa di interessante.

“Bove fuori posizione? In termini di caratteristiche, non vedo un problema per lui. Non è un calciatore con qualità eccezionali, ma in campo ti dà molto. In queste partite in cui devi combattere, lui esce vincitore.”

Capitani…

“Anche quando ero ufficialmente capitano ero spesso in panchina. Il leader si vede nel gruppo, i giocatori lo percepiscono, anche se non è in campo. È quello che dice sempre la cosa giusta al momento giusto, incoraggiando la squadra.”

 

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