November 22, 2024

Dopo la combattuta vittoria del Milan sull’Udinese, l’attenzione si è spostata su Rafael Leao, rimasto in panchina per tutti i 90 minuti. L’ex difensore del Milan Billy Costacurta ha condiviso i suoi pensieri sull’argomento durante un’intervista a Sky Sports, offrendo una prospettiva critica sul talento e sull’impatto percepiti di Leao.

Costacurta ha esordito mettendo in discussione il focus su Leao: “Continuiamo a parlare di Leao, ma a livello di prestazione forse è dodicesimo in classifica. Perché parliamo di Leao? Perché ci aspettiamo così tanto. Thiago Motta non sta facendo la stessa cosa con Douglas Luiz? “L’idea che tutti debbano essere trattati allo stesso modo è una favola.”

L’ex difensore ha poi approfondito il concetto di talento, scomponendolo in diversi criteri: “Si parla sempre di talento, ma il talento va suddiviso in 5-6 criteri. Che talento ha Leao? In termini di prestanza fisica è tra i primi dieci giocatori al momento. Anche la velocità. Tecnica in velocità? Molto bene. Ma che dire dei tiri in porta e degli assist? È tra i primi 100? Non credo. In termini di leader naturale, è tra i primi 150? Non credo.»

Costacurta ha poi paragonato l’impatto di Leao a quello di altri giocatori, in particolare Fofana: “Il messaggio che Fofana manda in queste situazioni è diverso. Si direbbe che Fofana abbia talento? NO. Eppure ha un talento meraviglioso nell’ispirare la squadra, che forse è ancora più importante del talento tecnico”.

Ha anche tracciato parallelismi con il suo periodo al Milan, citando Gennaro Gattuso come esempio di giocatore la cui forza mentale e leadership hanno compensato i limiti tecnici iniziali: “Gattuso è arrivato al Milan non sapendo nemmeno come destreggiarsi. Ma ha giocato 10 anni ad altissimi livelli, è diventato campione del mondo, con il suo talento per mentalità e leadership”.

Sulla decisione di Paulo Fonseca di mettere in panchina Leao, Costacurta ha ipotizzato: “Penso che Fonseca abbia comunicato con i giocatori durante la settimana. Voleva trasmettere, secondo me, ai media e all’esterno, che era stanco di sopportare certe situazioni. La situazione dei rigori era ancora più grave di quella della Roma. Credo che abbia voluto farsi sentire, riprendendo il controllo della squadra e dimostrandolo prima a parole e poi con la scelta della squadra”.

Costacurta ha concluso elogiando la prestazione del sostituto di Leao: “Ha fatto una formazione che gli ha risposto bene, la squadra ha risposto bene, come voleva lui. E chi è rimasto fuori deve capirlo. Quello che ieri ha giocato al posto di Leao (Okafor) ha giocato meglio di Leao!”

 

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