November 22, 2024

La stagione di Jannik Sinner sarebbe stata perfetta senza l’incidente di doping che lo ha tormentato negli ultimi mesi. Ad aprile, il numero 1 al mondo ha scoperto di essere stato trovato positivo due volte al Clostebol durante l’Indian Wells Masters 1000. L’asso italiano ha capito subito il motivo di quella contaminazione ed è riuscito a dimostrare la sua innocenza, motivo per cui l’ITIA ha immediatamente revocato la sospensione provvisoria e Jannik ha potuto giocare regolarmente nei mesi successivi.

Dopo un lungo processo, l’ITIA ha riconosciuto Sinner innocente e ha emesso il verdetto poco prima dell’inizio degli US Open. Il 23enne di Sesto Pusteria pensava di essersi finalmente lasciato alle spalle quel brutto caso e ha vinto il suo secondo titolo del Grande Slam a New York, sconfiggendo in finale l’idolo locale Taylor Fritz.

Durante il torneo di Pechino è arrivata una notizia che ha sorpreso tutti. La WADA ha deciso di appellarsi all’assoluzione di ITIA e ha chiesto una squalifica per Sinner da uno a due anni. È iniziato un nuovo processo, che durerà mesi prima di arrivare a un verdetto definitivo. Secondo le ultime indiscrezioni, il due volte campione del Grande Slam conoscerà il suo destino all’inizio del 2025.

Il caso di doping che ha coinvolto Sinner ha generato molte discussioni nel mondo del tennis, tra chi ha sempre sostenuto il numero 1 al mondo e chi lo ha duramente attaccato. Nick Kyrgios è stato molto critico nei confronti del 23enne di Sesto Pusteria, seguito da Lucas Pouille e Denis Shapovalov. Allo stesso tempo, il due volte campione del Grande Slam è stato sostenuto da altri colleghi che hanno sottolineato la sua innocenza e lo hanno elogiato per la sua incredibile forza mentale.

Musetti sul caso Sinner
Durante un’intervista a ‘Tennis Majors’, l’asso italiano Lorenzo Musetti ha discusso la controversia di Sinner: “La maggior parte degli altri casi recenti di Clostebol non riguardavano giocatori di tennis. Ce n’erano alcuni. Se ci fossero stati 38 giocatori di tennis, probabilmente avrebbe fatto sembrare che qualcosa non andasse. Ma al nostro livello, so che solo Jannik è risultato positivo a questa sostanza. Non dovremmo quindi cancellare tutte le cose positive del tennis italiano per questo. Ci sono molti controlli e c’è molta trasparenza in questo sport. E non voglio pensare ad altro. Credo nella lotta al doping”.

Sinner e Musetti saranno tra le stelle dell’Italia alle finali di Coppa Davis a Malaga il mese prossimo. Entrambi cercheranno di trascinare la loro squadra al secondo trionfo consecutivo in questo evento, forse con l’aiuto di Matteo Berrettini. Jannik è stato il grande dominatore del 2024 insieme a Carlos Alcaraz, avendo diviso equamente i quattro titoli del Grande Slam disputati quest’anno

La loro rivalità è pronta a portare il tennis in una nuova dimensione, come dimostra lo spettacolo offerto da questi due campioni sia nella finale del torneo di Pechino che al ‘Six Kings Slam’ in Arabia Saudita. L’asso italiano è già sicuro di chiudere la stagione in cima alla classifica ATP, avendo costruito un distacco davvero ampio rispetto a Carlitos e a tutti gli altri rivali.

I consigli di Thiem agli altri giocatori
In una lunga intervista a ‘Tennis Majors’, Dominic Thiem – che ha giocato l’ultimo match della sua carriera a Vienna questa settimana – ha dato alcuni consigli agli altri giocatori per sconfiggere Sinner e Alcaraz: “Nel 2017 ho vinto contro Rafael Nadal a Roma e contro Novak Djokovic al Roland Garros. Sono state due vittorie incredibili. Lì ho capito che se gioco al meglio, ho davvero una possibilità e non importa la superficie o il torneo.

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