A Scott McTominay è stato detto che ha la chiave per riportare il Napoli sulla sua “Torre”, mentre i tifosi si mobilitano contro il mito che non fosse abbastanza bravo per la Premier League
Il centrocampista scozzese è l’ultimo eroe del Napoli, che ha preso il posto di Marek Hamsik e ha fornito il pilastro centrale per i leader in fuga della Serie A di Antonio Conte. Le clip e le modifiche dei fan sono ovunque sui social media e mostrano l’ex uomo del Manchester United scatenarsi e difficilmente avrebbe potuto immaginare che la mossa, insieme al suo compagno di squadra scozzese Billy Gilmour, andasse meglio.
Mentre molti tifosi dello United gli hanno augurato il meglio e ritengono che lasciarlo andare sia stato in genere un errore, per altri è stato un caso di invidia, con una teoria che circola secondo cui la forma impressionante di McTominay è un segno che la Serie A è inferiore alla Premier League. Ma i tifosi del Napoli, vi stupirete di sapere, non la prendono così bene.
Uno ha scritto: “Come criticare McTominay… Oh sì è vero che Fred era più forte. Dai, dobbiamo smetterla con queste stronzate”, mentre un altro ha detto: “Tuttavia, più passo tempo su Twitter, più mi rendo conto di quanto sia sottovalutato Scott McTominay, non si perde una partita o un placcaggio. Sempre un passo avanti, sa sempre cosa deve fare e lo capisce con meno minuti di gioco rispetto agli altri. Lo elogiano (in Inghilterra)? No, al contrario”.
Un altro punto di vista negativo ha criticato la percepita prestazione offensiva di McTominay, con solo due gol in otto partite finora. Ma un giocatore ha risposto: “Dici questo perché eravamo abituati a vedere Hamsik segnare 15 gol all’anno, ma McTominay è un altro tipo di centrocampista e sta facendo molto bene quello che deve fare, soprattutto considerando che è qui solo da 2 mesi e senza essersi preparato”. Altrove in Italia, la Gazzetta dello Sport ha di nuovo parlato bene di lui e ritiene che sia ciò di cui c’era bisogno per “riportare il Napoli alla sua Torre” al vertice del calcio italiano. Hanno scritto: “Per ricostruire il Napoli e riportarlo alla sua torre, serviva Scott McTominay, 255 presenze con il Manchester United, una forte personalità per affrontare la malinconia dell’addio di Zielinski e un’esperienza che avrebbe anche supportato la rivoluzione tattica.
“Il calcio deve essere per i competenti e Conte aveva già scelto il punteggio, a prescindere dal modulo: nel 3-4-3 ci sarebbe stato spazio per McTominay, ma anche nel 3-4-2-1, nel 4-3-3, nel 4-2-3-1 o magari in questo 4-2-4 così mutevole nella fase passiva, si poteva trovare il modo di farglielo fare”