La Juventus, sotto la guida di Thiago Motta, si trova in una posizione peculiare dopo 10 turni di Serie A. Mentre alcuni sostengono che è troppo presto per trarre conclusioni, altri credono che sia il momento giusto per una valutazione preliminare. La Gazzetta dello Sport condivide cinque motivi per cui la Juventus e Motta non possono nascondersi dietro scuse nella loro ricerca dello Scudetto:
1. Anche altre squadre sono cambiate
La prima giustificazione spesso data per la partenza lenta della Juventus è il nuovo allenatore e i cambiamenti nella squadra. Tuttavia, squadre come Napoli, Fiorentina e Lazio hanno anche subito cambiamenti significativi, ma stanno ottenendo buoni risultati. Il Napoli, con un nuovo allenatore e mezza squadra nuova, sembra già un’unità coesa. La Fiorentina e la Lazio, con squadre inferiori, hanno trovato il loro equilibrio dopo le difficoltà iniziali.
2. La prestazione di Vlahovic non è tutto
Sebbene la forma di Dusan Vlahovic sia cruciale, ha comunque segnato 6 gol, più di altri grandi attaccanti. Squadre come il Napoli stanno trovando soluzioni alternative e allenatori come Palladino e Baroni stanno avendo successo senza affidarsi a un singolo marcatore.
3. Mancanza di una formazione coerente
I frequenti cambiamenti di Motta nella formazione iniziale contrastano con altre squadre di vertice che, nonostante le rotazioni, hanno creato un gruppo centrale di giocatori. Questo continuo rimescolamento potrebbe ostacolare la capacità della squadra di creare coerenza e comprensione in campo.
4. Decisioni sul mercato dei trasferimenti
La decisione di non ingaggiare giocatori di riserva per posizioni chiave, in particolare in difesa per coprire l’assenza di Bremer, è stata una scelta presa durante la finestra di trasferimento. Questa non è stata una circostanza imprevista, ma un rischio calcolato che ora sta influenzando le prestazioni della squadra.
5. Confronto dei punti
Sebbene la Juventus sia ancora in lizza, le aspettative sono diverse rispetto ad altre squadre. Ad esempio, Ivan Juric alla Roma ha lo stesso punteggio di Motta ma rischia un potenziale licenziamento, mentre Motta sembra essere al di sopra delle critiche.