Fabio Liverani, ex allenatore della Salernitana, ha recentemente condiviso i suoi pensieri sulla stagione attuale di Serie A e sulle sue prospettive future di allenatore in un’intervista. Desideroso di tornare in panchina dopo la fine del suo periodo alla Salernitana a febbraio 2024, Liverani ha espresso la sua disponibilità per una nuova sfida: “Credo che accadrà presto, spero molto presto. La voglia è di voler entrare per poter avere un impatto, c’è stato qualcosa, qualcosa non è andato bene… Vedremo, ma la volontà c’è”.
Commentando la stagione attuale di Serie A, Liverani ha notato la forte competizione: “Negli ultimi anni non c’è mai stata una lotta così serrata, e questo dimostra che oggi è difficile staccarsi in Serie A. Alla fine, i valori verranno fuori e l’Inter ha un leggero vantaggio come squadra e rosa. Il Napoli è un antagonista importante e non gioca nelle coppe europee, il che può pesare a lungo termine”.
Liverani ha elogiato Fiorentina e Lazio come due delle piacevoli sorprese della stagione. Ha sottolineato le significative mosse di mercato della Fiorentina e l’impressionante prestazione della Lazio nonostante le basse aspettative pre-stagionali. “Senza ombra di dubbio, Baroni, insieme a Conte, è quello più avanti di tutti e che ha avuto il miglior impatto tra i nuovi”, ha aggiunto, riferendosi all’allenatore della Lazio.
Per quanto riguarda la lotta per la retrocessione, Liverani l’ha descritta come “molto bella” con 7-8 squadre a 3-4 punti di distanza l’una dall’altra. Ha anche condiviso i suoi pensieri sul recente cambio di allenatore del Lecce e l’appassionato supporto dei loro tifosi.
Liverani ha parlato positivamente del progetto del Parma sotto la proprietà di Krause, lodando la loro attenzione sui giovani talenti e sulle strutture all’avanguardia. Ha anche commentato la situazione attuale del Cagliari e le sfide affrontate dalla Salernitana.
Sui singoli giocatori, Liverani ha elogiato Boulaye Dia e Loum Tchaouna, ora alla Lazio: “Per Dia non serviva essere un grande intenditore per capire che è un giocatore straordinario: sa fare gol, sa giocare con gli altri, è tecnico, veloce, intelligente”. Quanto a Tchaouna, ha detto: “Ha grandi qualità, può crescere tantissimo, va educato nel collettivo perché è istintivo, ma ha forza e talento. Sono due grandi acquisti”.