Il difensore della Lazio Mario Gila ha parlato di diversi argomenti in una lunga intervista al canale ufficiale del club (tramite La Lazio Siamo Noi).
Emozioni uniche della Lazio
Lo spagnolo è solo alla sua terza stagione a Formello, ma insiste sul fatto che giocare per i biancocelesti evoca un ineguagliabile senso di appartenenza, mentre parla anche della sua passione per la città di Roma.
Sarò per sempre grato alla Lazio. Sono in debito con tutti nel club e con i tifosi. Sento un forte senso di appartenenza. La Lazio ti fa provare emozioni mai provate prima e dubito che qualsiasi altro club possa darti questa esperienza. Sono felice di essere qui.
Sono innamorato della città. Mi piace il cibo, la gente, la Lazio. Mi piace anche l’atmosfera del Derby. Amo vivere la città in tutti i suoi aspetti. Ha così tanta storia alle spalle. Sono felice di vivere qui, ho persino sognato di imparare l’italiano quando ero in Spagna e ora l’ho fatto.
Mario Gila segue le orme di Alessandro Nesta alla Lazio
Sebbene abbia ancora molta strada da fare, il 24enne rivela che vorrebbe essere ricordato con affetto nel club come il leggendario difensore della Lazio Alessandro Nesta.
Spero di essere ricordato come Nesta dai tifosi. Ho sicuramente uno stile diverso, ma vorrei lasciare il mio segno in questa era. Lui è sempre nei miei pensieri. È arrivato alla Lazio da bambino e se n’è andato da uomo. Si è guadagnato il rispetto e l’amore di tutti nel club.
Idolatrare Sergio Ramos
Gila ha anche nominato Sergio Ramos come suo modello, rivelando la sua ammirazione per la stella del Manchester City Josko Gvardiol.
Sergio Ramos è e sarà sempre il mio idolo. Amo tutto di lui: il suo stile di gioco, come motiva la squadra, cosa trasmette ai compagni. Ho avuto la fortuna di potermi allenare con lui. In questi giorni, mi piace molto Gvardiol del Manchester City.
Il mio compagno di squadra più forte era Toni Kroos. Non catturava l’attenzione come gli altri, ma vinceva le partite dettando il ritmo del gioco. Un giocatore formidabile. Il talento di Isco, invece, è stato un po’ sprecato, aveva una qualità incredibile. Purtroppo, gli infortuni hanno condizionato la sua esperienza al Real Madrid
DNA del Real Madrid
Il difensore spagnolo è nato a Barcellona ma ha iniziato la sua carriera nel Real Madrid.
Stiamo parlando di due città opposte, ovviamente. Se avessi ricevuto prima l’offerta del Barcellona, probabilmente l’avrei accettata per restare a casa. Fortunatamente, però, ho ricevuto una chiamata dal Real Madrid, il miglior club del mondo. È stato meraviglioso.
I Merengues vincono sempre grazie al loro DNA. Molti altri club hanno grandi giocatori ma il loro carattere è incredibile, gli permette di fare rimonte impossibili. Quando sono indietro, sanno che basta un gol per cambiare tutto.