Andre Frank Zambo Anguissa e David Neres rivelano cosa ha detto Antonio Conte per rivitalizzare la squadra del Napoli per la vittoria in rimonta in trasferta contro l’Udinese. “Ci ha fatto capire che siamo una grande squadra”.
I Partenopei avevano bisogno di una spinta dopo aver subito due sconfitte consecutive contro la Lazio che li hanno eliminati dalla Coppa Italia e li hanno fatti scendere dalla vetta della classifica di Serie A, soprattutto perché la capolista Atalanta aveva già vinto 1-0 questo pomeriggio in trasferta a Cagliari.
A metà tempo erano in svantaggio per 1-0 a Udine, quando il rigore di Florian Thauvin è stato parato da Alex Meret, ma il veterano è riuscito a segnare sul rimbalzo.
Il Napoli ha ribaltato la situazione dopo la ripresa con Romelu Lukaku, un autogol di Lautaro Giannetti causato dalla forte corsa di David Neres e Andre Frank Zambo Anguissa.
Al centrocampista è stato chiesto cosa avesse detto Conte per indurre un cambiamento così radicale nella prestazione durante l’intervallo.
“L’allenatore ci ha fatto capire che siamo una grande squadra e che dobbiamo fare di più tutti. Abbiamo dato il massimo e abbiamo vinto, quindi questo dimostra che anche quando subiamo un gol, possiamo segnarne diversi e vincere la partita”, ha detto Anguissa a DAZN.
“Dobbiamo solo dimostrare di essere una grande squadra, affrontare una partita alla volta e non pensare all’Atalanta o a chi è in testa. Siamo concentrati solo su noi stessi, questo è ciò che conta davvero”.
David Neres ha avuto solo la sua seconda partenza in Serie A della stagione, dopo essersi fatto un nome come super-sub del Napoli, e stava sostituendo l’infortunato Khvicha Kvaratskhelia.
“Sono molto contento di aver aiutato la squadra, la cosa più importante sono stati i tre punti, anche se avremmo potuto fare meglio nel primo tempo”, ha detto Neres a DAZN.
Sebbene il secondo gol non gli sia stato attribuito a causa del rinvio di Giannetti in rete, Neres ha sicuramente creato scompiglio nell’area di rigore dell’Udinese con la sua potente corsa.
Quando è stato sostituito, Neres è andato ad abbracciare Conte a bordo campo, quindi vede questo come un punto di svolta per la sua esperienza a Napoli?
“Non penso che questo sia un punto di svolta, voglio solo dimostrare di essere pronto ogni volta che sarò chiamato in causa, sia fisicamente che soprattutto mentalmente”.