Weston McKennie conferma di voler restare alla Juventus “il più a lungo possibile, ma dipende anche dal club” ed è ansioso di dimostrare che la Vecchia Signora non è “troppo grande” da gestire per lui.
La stella della nazionale statunitense è a Torino dal 2020 e sembrava destinata all’uscita più volte, solo per poi riconquistare sempre il suo posto in squadra.
Ha firmato un nuovo contratto ad agosto, valido fino a giugno 2026, e oggi gli è stato chiesto del suo futuro mentre distribuiva regali a Torino nell’ambito del suo progetto McKennie’s Magical Youth Mission.
“Sono felice alla Juve, mi piace vivere a Torino, sono qui da quattro anni e voglio restare il più a lungo possibile, ma dipende anche dal club”, ha detto al Corriere dello Sport e a Sky Sport Italia.
“Non so nemmeno se abbiamo iniziato a parlare di un rinnovo del contratto”. McKennie ha dimostrato la sua versatilità nel corso degli anni, ma mai più che nella vittoria di Coppa Italia contro il Cagliari, dove è stato trasformato in un terzino sinistro improvvisato per riempire gli spazi vuoti.
“Finché posso giocare, non mi dispiace, andrò anche in porta. In realtà avevo iniziato con Allegri in fascia”.
Come riesce l’americano a continuare a battere le probabilità con la sua esperienza alla Juventus?
“Quando sono arrivato, mi è stato detto che la Juve sarebbe stata troppo grande per me, ma faccio tutto il possibile per far cambiare idea alla gente”.
McKennie ha già fatto un grande passo verso la conferma della sua permanenza a Torino rilasciando interviste in italiano.
La Juventus è stata piuttosto inaspettata in generale finora in questa stagione, battendo il Manchester City in Champions League solo per pareggiare in Serie A con Lecce e Venezia.
“Non perdiamo, ma ci sono stati troppi pareggi. Ora vogliamo solo concentrarci sulla prossima partita contro il Monza e giocare come se fossimo contro il Manchester City. Dopodiché potremo concentrarci sulla Fiorentina e in Arabia Saudita per la Supercoppa”.