Il Napoli è in lutto dopo che il suo tifoso tredicenne Daniele ha perso oggi la sua battaglia contro la leucemia, poiché era diventato una specie di mascotte che ha legato con la squadra.
La notizia della sua morte è arrivata questo pomeriggio e l’allenatore Antonio Conte era troppo scosso per partecipare ai doveri mediatici post-partita dopo la vittoria per 3-0 in trasferta contro la Fiorentina.
L’allenatore in seconda Cristian Stellini era visibilmente commosso quando ha spiegato la situazione a DAZN e nella sua conferenza stampa.
Anche il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una dichiarazione tramite i social media.
“Caro Daniele, ci hai regalato mesi di gioia standoci così vicino. Nonostante la tua malattia, ci hai trasmesso la tua forza, il tuo coraggio e la tua gioia.
“Ti dedichiamo questa vittoria e sappiamo che continuerai a guardarci da lassù, con lo stesso amore. Resterai sempre nei nostri cuori”. Secondo quanto riportato, a Daniele era stata diagnosticata la leucemia nel 2023 e aveva incontrato la squadra perché desiderava trascorrere del tempo prima dell’operazione durante il ritiro di allenamento pre-stagionale.
Da allora, era stato adottato come una specie di mascotte dalla squadra e nelle ultime settimane Andre Frank Zambo Anguissa aveva festeggiato i gol mostrando un messaggio scritto su un braccialetto: “Forza Daniele”.
Quando non poteva assistere alle partite allo stadio, Conte lo chiamava per assicurarsi che si sentisse incluso.
Anche Edoardo De Laurentiis, vicepresidente del club e figlio del presidente Aurelio, aveva un messaggio sulle sue Instagram Stories con un’immagine di Daniele che festeggiava con i giocatori.
“Buon viaggio nostro piccolo grande campione. Hai combattuto come un guerriero fino alla fine”.
Il capitano Giovanni Di Lorenzo ha condiviso una foto di Daniele che festeggia con lui. “Sarai sempre con noi”.
Anche Leonardo Spinazzola ha parlato del loro rapporto con Daniele nella sua conferenza stampa a Firenze.
“Ora ci guarderà da lassù. Ci mancherà molto, ci ha insegnato così tanto.”
