Cher Ndour, il nuovo acquisto del centrocampo della Fiorentina dal PSG, si è presentato alla stampa nella sua prima conferenza da giocatore della Viola. Il giovane talento ha condiviso i suoi pensieri sul suo trasferimento, le sue ambizioni e le sue esperienze.
Riflettendo sul suo periodo all’estero, Ndour ha dichiarato: “Le esperienze all’estero sono state formative, soprattutto a livello umano. Sono stato in grandi spogliatoi. Ma mi mancava l’Italia. Molte squadre erano interessate a me, ma questo è il posto giusto per me”. Ha espresso la sua versatilità, aggiungendo: “Mi piace il classico ruolo box-to-box, ma sono disponibile per qualsiasi posizione, dal centrocampista difensivo al centrocampista offensivo. Sono a disposizione dell’allenatore”.
La decisione di Ndour di unirsi alla Fiorentina è stata decisiva. “Quando il mio agente mi ha parlato della Fiorentina, tutte le altre porte si sono chiuse. Questo è il progetto giusto e ho spinto per questo fin dall’inizio”, ha rivelato. Anche la prospettiva di giocare per la nazionale lo entusiasma: “Spalletti ha parlato di me e sono contento. Spero di fare bene e di arrivare in Azzurro”.
Sulla tendenza dei giovani talenti italiani a tornare in Serie A, Ndour ha commentato: “Ho già parlato con i miei compagni di squadra e stiamo costruendo relazioni con gli altri italiani. Negli ultimi anni, la Serie A ha intrapreso un importante percorso di crescita. Il mio arrivo e quello di Casadei lo dimostrano, sono felice”.
Ndour ha anche parlato con affetto del suo periodo all’Atalanta: “Mi sono divertito molto all’Atalanta. Spingono molto sui giovani giocatori, ma sentivo di aver bisogno di un cambiamento, di una nuova avventura”. Ha menzionato compagni di squadra impressionanti della sua carriera, osservando: “Mbappé fa cose in allenamento che non sono umane. Ma ho anche giocato con Enzo Fernandez, Hakimi, Dembélé”.
Per quanto riguarda la sua posizione in campo, Ndour ha espresso flessibilità: “Posso aiutare in diversi ruoli, ovunque l’allenatore mi voglia. Ho seguito la Serie A anche quando ero all’estero. Il campionato è diverso dagli altri: è più fisico e tattico. Con la mia fisicità non sarà un problema, ma devo ancora adattarmi”.
Ndour ha anche condiviso la sua ammirazione per la leggenda della Fiorentina Rui Costa: “Sono affezionato a Rui Costa, con cui ho un ottimo rapporto. Mi ha sempre trattato molto bene e lo ringrazierò per sempre”.
Guardando al futuro, Ndour è ottimista sulle prospettive della Fiorentina: “Il gruppo è giovane e questo aiuta. Sono tutti bravi ragazzi e c’è voglia di raggiungere la migliore posizione in classifica”. Ha concluso con un’ambizione chiara: “L’obiettivo è provare a vincere qualcosa. Possiamo ottenere grandi risultati; dobbiamo allenarci bene per essere pronti e dare il massimo”.