April 27, 2025 11:28:02 PM
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Il leggendario Sir Alex Ferguson è pronto a fare un notevole ritorno alla dirigenza, oltre un decennio dopo il suo ritiro dal Manchester United. L’iconico scozzese guiderà una squadra nella partita d’addio di Giuseppe Rossi allo Stadio Artemio Franchi della Fiorentina il 22 marzo 2025.

L’illustre carriera di Ferguson all’Old Trafford si è conclusa nel 2013 dopo aver guidato i Red Devils al loro 20° titolo di campionato, coronando uno straordinario bottino di 37 trofei durante il suo mandato. Ora, all’età di 83 anni, il maestro della dirigenza è pronto a indossare di nuovo la sua tuta, rispondendo alla chiamata di un giocatore che, nonostante le limitate apparizioni per lo United, ha chiaramente lasciato un’impressione duratura.

Una scelta sorprendente
Si sono alzate le sopracciglia alla decisione di Ferguson di tornare per Rossi, un giocatore che ha fatto meno di 20 apparizioni per lo United. Tuttavia, la venerazione dell’attaccante italiano per il suo ex mentore traspare dalle sue parole:

“Ferguson sarà lì come allenatore. È stato il mio primo allenatore, ho firmato quando avevo 17 anni. Ho fatto solo tre anni con lui e ho giocato poco, ma ha detto subito di sì e questo dimostra che tipo di persona è. Ho fatto poco allo United ma lui mi tratta come Cristiano Ronaldo, che ha segnato 1.000 gol”.

Questo sentito tributo sottolinea il profondo impatto che Ferguson ha avuto anche su quei giocatori che non sono diventati giocatori abituali dell’Old Trafford.

Il viaggio di Rossi
Il periodo di Rossi allo United potrebbe essere stato breve, ma è stato sicuramente memorabile. L’attaccante ha segnato quattro gol in 14 presenze da senior, tra cui un gol da sogno al debutto in Premier League contro il Sunderland. Dopo i prestiti al Newcastle United e al Parma, Rossi ha trovato i suoi piedi al Villarreal, dove è diventato un prolifico marcatore con 82 gol in 192 partite.

La partita d’addio a Firenze è un degno tributo alla carriera di Rossi, che lo ha visto esercitare la sua professione per diversi club italiani tra cui Fiorentina, Genoa e SPAL. L’evento promette di essere un evento costellato di star, con leggende della Serie A come Luca Toni, Antonio Cassano, Sebastien Frey, Borja Valero e Gabriel Batistuta.

Le imprese di Ferguson dopo il ritiro
Non è la prima volta che Ferguson risponde alla chiamata da quando ha appeso l’asciugacapelli. Nel 2019, ha celebrato il 20° anniversario della storica tripletta dello United guidando una squadra di leggende del club a una clamorosa vittoria per 5-0 sui loro omologhi del Bayern Monaco. Il risultato ha dimostrato che l’acume tattico e la mentalità vincente di Ferguson rimangono acuti come sempre.

Una testimonianza dell’eredità di Ferguson
La volontà di Ferguson di tornare in panchina per Rossi la dice lunga sul suo carattere e sui legami che ha forgiato con i suoi giocatori. È un promemoria del tocco personale che lo ha reso non solo un grande allenatore, ma anche una figura paterna per molti che hanno giocato sotto di lui.

Mentre il Manchester United continua a navigare nell’era post-Ferguson, questo breve ritorno alla gestione serve come un toccante promemoria dell’influenza duratura dello scozzese sul gioco. Per una notte a Firenze, il mondo del calcio assisterà ancora una volta alla magia di Sir Alex Ferguson, mentre guida una squadra per l’ultima volta in onore di un giocatore la cui carriera ha contribuito a plasmare.

Questa inaspettata riunione tra Ferguson e Rossi promette di essere un evento nostalgico ed emozionante, che celebra non solo la fine del viaggio di un giocatore, ma anche l’impatto duraturo del più grande allenatore del calcio.

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