
Marco Baroni insiste sul fatto che tutti i drammatici gol della Lazio nel finale non sono un caso fortuito, ma piuttosto “un segno che questa squadra ci crede sempre e non si arrende mai” dopo aver battuto il Viktoria Plzen in nove uomini.
I Biancocelesti hanno dominato la fase di campionato di questo torneo e sono arrivati in testa alla classifica, così come le teste di serie prima del sorteggio.
Questa trasferta al Viktoria Plzen si è rivelata più dura del previsto, poiché il gol di apertura di Alessio Romagnoli è stato annullato da un colpo di testa libero di Rafiu Durosinmi su un gioco inattivo.
Quando sia Nicolò Rovella che Samuel Gigot hanno ricevuto i cartellini rossi, ci si aspettava che i nove uomini si riposassero su quel pareggio per 1-1 prima della gara di ritorno, ma invece Gustav Isaksen ha segnato uno straordinario gol vincente al 98° minuto.
“Sono molto contento per i ragazzi, è stata una partita difficile perché ci siamo persi un po’ e stavamo esaurendo le energie nel secondo tempo”, ha detto Baroni a Sky Sport Italia.
“Il Plzen è aggressivo, pressa alto, attacca, corre forte, ma è anche difficile controllare correttamente la palla su quel campo. Tutto questo rende la vittoria ancora più preziosa.
“Il carattere di questa squadra si è mostrato di nuovo, la pura fame che hanno. È un altro passo avanti nel nostro processo di crescita”.
Baroni vede la Lazio crescere in Europa
Più la Lazio avanza in Europa League, più la sua sicurezza è evidentemente cresciuta, quindi ora deve essere considerata tra i favoriti per sollevare il trofeo.
“Le vittorie rafforzano sempre la tua mentalità e convinzione, ma dico sempre ai miei giocatori che anche le prestazioni possono fare lo stesso. Abbiamo saputo soffrire e difendere in profondità oggi in nove uomini, lo abbiamo fatto con organizzazione e spirito di sacrificio”.
Il gol di Isaksen al 98° minuto arriva solo pochi giorni dopo una vittoria altrettanto drammatica in Serie A in trasferta a Milano, quando Pedro ha trasformato un rigore in profondità nei blocchi.
“Penso che questo sia stato il nostro 19° gol della stagione segnato negli ultimi 15 minuti più i tempi di recupero, quindi è un segno che questa squadra ci crede sempre e non si arrende mai”, ha riconosciuto Baroni.
“Sono contento dei gol di Isaksen in questa stagione, ma non sorpreso. Aveva sempre bisogno di più sicurezza e gli ho dato più libertà, perché mi piace un attaccante che si prende dei rischi. Sta iniziando a essere decisivo ora e ho sempre pensato che fosse pronto a esplodere sulla scena.
“La mia filosofia è che dobbiamo sempre cercare di attaccare e portare i corpi in area, quindi ho tenuto gli attaccanti in campo, anche in nove uomini”.
Baroni riconosce che c’è un grosso problema con cui la Lazio sta lottando ultimamente ed è la loro difesa sui calci piazzati, perché Durosinmi era totalmente e totalmente smarcato.
“Ne siamo ben consapevoli e ci stiamo lavorando, c’è bisogno di maggiore concentrazione e attenzione”.