I giganti della Serie A, la Juventus, ieri a Torino, hanno perso 4-0 contro l’Atalanta e questo ha portato il manager Thiago Motta a zittire ogni discorso sullo scudetto.
Prima della partita, la Juve era solo sei punti dietro la capolista Inter e l’Atalanta era solo tre punti dietro i nerazzurri. La Dea ha aumentato il distacco tra sé e i bianconeri ed è rimasta anche a distanza di contatto con la capolista.
La Juve è ora nove dietro l’Inter, giorni dopo che si parlava di loro come potenziali contendenti allo scudetto a causa del divario tra loro e la squadra di Simone Inzaghi.
Dopo la sconfitta per 4-0, Motta ha smentito ogni discorso sul titolo. Ha detto a DAZN, tramite La Gazzetta dello Sport: “Siamo la squadra più giovane del campionato, vogliamo andare avanti e abbiamo sofferto a livello mentale. Ci siamo sbilanciati e abbiamo lasciato il campo. Ma ora questa storia dello scudetto, in cui ci avete messo, non si parlerà più e ora si ricomincia, abbiamo la Fiorentina”.
Ha parlato anche della prestazione, che è stata in gran parte dettata dall’Atalanta. Ha detto: “Nel primo tempo, erano loro che dovevano fare la partita e giocare in modo diverso, oggi abbiamo visto soprattutto dopo il primo gol che abbiamo commesso errori tecnici andando avanti.
“Quindi abbiamo dato più occasioni a una squadra che ha buoni giocatori in contropiede e in questo senso abbiamo sofferto molto. Per questo motivo dico che è un peccato sbloccare la partita con quel rigore”.
La Juve giocherà un’altra partita fondamentale domenica prossima, quando affronterà la Fiorentina. Attualmente c’è solo un distacco di sette punti tra le due squadre.
