
La Lazio, tramite il suo presidente Claudio Lotito, ha presentato il piano economico e finanziario per la ristrutturazione dello Stadio Flaminio, che costerà 438 milioni di euro.
La Lazio vuole cambiare stadio nei prossimi anni. Infatti, ne ha già uno, perché sarà lo Stadio Flaminio, situato alla periferia di Roma. In questo modo, non sarà più vicina alla Roma all’Olimpico.
Claudio Lotito, presidente del club ‘Laziale’, ha presentato al Consiglio comunale della capitale italiana il progetto per la ristrutturazione dello stadio, che aumenterà la sua capienza a più di 50.000 spettatori e costerà 438,2 milioni di euro, ha riportato ‘Il Messaggero’.
L’obiettivo è di completare i lavori del nuovo stadio nella prima metà del 2029 e di utilizzare il Flaminio come sede per il campionato europeo che l’Italia ospiterà insieme alla Turchia nel 2032.
Lotito ha anche spiegato il piano di pagamento della Lazio per il suo nuovo stadio. Dei 438 milioni, 283 milioni saranno un mutuo trentennale, mentre 85,6 milioni saranno autofinanziati e altri 24 milioni saranno di contributi pubblici, mentre il resto corrisponderà all’Iva.
Per recuperare l’investimento, la società romana venderà i posti VIP a un valore di 3,9 milioni all’anno, più un altro mezzo milione di Iva, più 800.000 euro all’anno per la naming fee nei primi due anni, che aumenterà con il passare delle stagioni.
Questo porrebbe fine al vicinato di Roma e Lazio all’Olimpico, uno degli stadi più mitici, se non il più mitico, della storia del calcio italiano.