
Dean Huijsen ha fornito ulteriori informazioni sulla sua partenza dalla Juventus in estate. Il club continua a essere esaminato attentamente per la sua decisione di vendere il giovane difensore e la mossa rimane un argomento di dibattito tra i tifosi, in particolare date le attuali difficoltà della Juventus in difesa.
Huijsen ha preso una decisione coraggiosa di unirsi all’AS Roma in prestito durante la seconda metà della scorsa stagione, cercando l’opportunità di giocare sotto José Mourinho. La sua determinazione ha impressionato la Juventus e gli è stato concesso del tempo di gioco prima che la Roma si separasse da Mourinho. Dopo aver completato il suo periodo di prestito, Huijsen è tornato all’Allianz Stadium con la speranza di assicurarsi un posto in prima squadra. Tuttavia, il neo-nominato allenatore Thiago Motta ha optato per venderlo, ponendo una fine inaspettata al suo periodo nel club.
Ora in gioco per il Bournemouth in Premier League, Huijsen è stato in ottima forma per i Cherries. Le sue prestazioni hanno attirato l’interesse dei migliori club, con Liverpool, Arsenal e Real Madrid che, a quanto si dice, stanno monitorando i suoi progressi. Nel frattempo, la Juventus continua a lottare con problemi difensivi, rendendo la decisione di venderlo sempre più discutibile a posteriori.
Il trasferimento ha scatenato una discussione significativa tra i tifosi, molti dei quali hanno difficoltà a capire perché la Juventus abbia scelto di separarsi da un giovane talento così promettente. Mentre persistono dubbi sulla logica alla base della mossa, Huijsen è stato nuovamente invitato a riflettere sulla sua partenza. Parlando della questione, ha dichiarato, come citato da Calciomercato:
“La Juventus mi ha trattato male? Forse. Sono andato in prestito alla Roma, sono tornato e posso capire che volessero vendermi o qualsiasi cosa di cui il club avesse bisogno la scorsa estate, ma sono arrivato il primo giorno dopo le vacanze estive e mi hanno detto che dovevo andare, ma che non mi avrebbero costretto”.
Ha inoltre aggiunto:
“E poi sì, mi hanno costretto, mi hanno fatto allenare da solo e cose del genere. È stato un po’ male, anche perché ero lì da tre anni, dai tempi dell’U17, e volevo solo avere una possibilità con la prima squadra della Juve”.
Considerata l’attuale situazione difficile della Juventus, trattenere Huijsen avrebbe potuto rivelarsi altamente vantaggioso in questa stagione. La sua partenza resta una questione controversa, con molti che si chiedono se il club abbia fatto un errore di valutazione nel licenziare un giocatore di tale potenziale.