
La Fiorentina pagherà 2,5 milioni di euro per prestarlo per il resto della stagione, con un obbligo condizionale di acquisto di 13,5 milioni di euro durante l’estate.
Tale opzione include 3 milioni di euro in componenti aggiuntivi, portando il valore totale del trasferimento a 19 milioni di euro.
La vendita è il culmine di una delle saghe più strane del mandato di Thiago Motta come allenatore. All’inizio della stagione Fagioli sembrava destinato a essere una parte importante dei piani della Juve, ma con il passare dell’anno è caduto sempre più in disgrazia. Ha finito per giocare solo 22 partite in tutte le competizioni e ne ha iniziate solo sette, giocando un totale di 770 minuti tra Serie A e Champions League. La sua migliore partita dell’anno è stata senza dubbio l’improbabile rimonta della Juve per 3-2 contro l’RB Lipsia, quando ha fatto un assist e ha giocato quella che potrebbe essere stata la sua migliore partita in prima squadra. A parte questo, però, non è stato in grado di distinguersi sotto la tutela di Motta.
Fagioli è un tifoso della Juventus fin dall’infanzia e fa parte del club dal 2015. Si è unito alla Primavera due anni dopo e ha debuttato per quella che sarebbe diventata la NextGen nel 2018. Ha debuttato in prima squadra il 27 gennaio 2021 con Andrea Pirlo, quando ha iniziato come regista della squadra contro la SPAL nei quarti di finale di Coppa Italia. Il mese successivo ha debuttato in Serie A, subentrando contro il Crotone.
Ha trascorso la stagione 2021-22 in prestito in Serie Bat Cremonese, dove ha avuto il tipo di anno che lo avrebbe reso una risorsa enorme nel mercato dei trasferimenti se non fosse già stato un giocatore della Juve. Ha aiutato la squadra a ottenere la promozione in massima serie ed è stato reintegrato in prima squadra l’anno successivo da Massimiliano Allegri.
Allegri, come fa Allegri, si è rifiutato di dare al suo giovane centrocampista un tempo di gioco serio finché così tanti centrocampisti si sono infortunati da non avere scelta. Ha avuto un impatto immediato, segnando un gol alla Del Piero per battere il Lecce, poi sigillando una vittoria per 2-0 contro l’Inter la settimana successiva. È diventato un pilastro della squadra per il resto della stagione, fino a quando una clavicola rotta nella semifinale di Europa League ha messo fine alla sua stagione.
Ovviamente, l’anno successivo si è trasformato in un incubo quando è stato sospeso per sette mesi per aver scommesso sul calcio, ma mai sulla Juventus. Fagioli ha accettato la sua punizione con grazia ed è stato aperto sul suo processo di recupero dalla sua dipendenza dal gioco d’azzardo.
Uno dei giocatori più tecnici della squadra, è davvero uno shock quanto in basso nella gerarchia sia caduto. Ora, avrà un nuovo inizio per la sua carriera a Firenze, dove l’ex compagno di squadra Moise Kean sta già vivendo una rinascita professionale.
È un peccato come sono finite le cose per Fagioli. Mi mancherà il mio grande figlio adulto e gli auguro il meglio, in tutte le sue partite tranne quelle contro la Juve, ovviamente.