April 1, 2025 10:51:59 AM

La Juventus si sta preparando a nominare Igor Tudor come allenatore ad interim, ma le ultime due esperienze dirigenziali del croato stanno sollevando qualche preoccupazione tra i sostenitori del club.


Dopo una serie di risultati abissali nelle ultime settimane, sembra che la sentenza sia stata finalmente pronunciata, con Thiago Motta identificato come il principale colpevole. Si prevede quindi che il manager venga licenziato nelle prossime ore, lasciando così spazio al croato che cercherà di ripristinare le speranze del club di assicurarsi la Champions League per la prossima stagione.

Il 46enne ha rappresentato la Juventus ai suoi tempi d’oro ed è tornato come vice allenatore di Andrea Pirlo nella stagione 2020/21.

In seguito, ha goduto di una solida campagna come capo allenatore dell’Hellas Verona che gli è valsa un importante passo avanti all’Olympique Marsiglia. Ma nonostante abbia prodotto risultati solidi e sia arrivato terzo in Ligue 1, Tudor ha comunque deciso di lasciare il club francese.

Da parte sua, il presidente dell’OM Pablo Longaria ha riflettuto sulla decisione del manager, pur riconoscendo le difficoltà che ha dovuto sopportare durante il suo periodo al Velodrome.

“Non augurerei ciò che ha sofferto Igor al mio peggior nemico”, ha detto l’ex direttore della Juventus tramite Calciomercato.
“Si è trovato in un club in cui tutti erano contro di lui, dall’interno e dall’esterno. Molte persone si sono organizzate per aumentare la tensione contro di lui. La gente chiedeva il ritorno di Jorge Sampaoli, mentre altri volevano dare potere ai giocatori.

“C’erano richieste ai gruppi di tifosi di estromettere l’allenatore. Quando sono tornato a Marsiglia, ho sentito che la pre-stagione era come la 37a giornata di campionato, dovevi giocarti la vita. Non è normale”.

Tudor prese poi il posto di Maurizio Sarri quando quest’ultimo si dimise dalla Lazio nel marzo 2024, ma rimase al club solo per tre mesi prima di concordare una risoluzione consensuale con Claudio Lotito.

Il motivo dietro questa decisione fu il desiderio del croato di rinnovare la squadra sostituendo 10 giocatori, mentre il club non era disposto a intraprendere una revisione della squadra di questa portata.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *