Parlando a Sport Mediaset tramite FCInterNews, Marotta si è rifiutato di lasciarsi trascinare dal clamore mediatico in un conflitto con il nuovo allenatore dell’Al-Hilal.

Ha infatti confermato che Simone Inzaghi aveva deciso di lasciare i nerazzurri molto prima della finale di Champions League.
Nonostante la delicatezza del momento, il 49enne ha messo i suoi interessi al primo posto.
Come spesso accade con l’egoismo, si è ritorto contro l’intera squadra, con conseguente sconfitta contro il Paris Saint-Germain.
Tuttavia, Marotta, a suo modo, ha reagito con calma, insistendo sul fatto che la partenza di Inzaghi è ormai alle spalle del club.
Inoltre, ha sottolineato che l’attenzione deve essere rivolta al futuro.
Ha respinto qualsiasi tentativo mediatico di creare discordia, esortando tutti a concentrarsi sulle ambizioni future della squadra.
Simone Inzaghi, allenatore dell’FC Internazionale durante la partita di Serie A tra Bologna e FC Internazionale allo Stadio Renato Dall’Ara il 20 aprile 2025 a Bologna, Italia. (Foto di Alessandro Sabattini/Getty Images)
“Questo tipo di dichiarazioni va e viene, così come le smentite”, ha detto Marotta. “Abbiamo riconosciuto l’intenzione dell’allenatore.
“Ormai è passato e non entreremo in un’analisi più approfondita.
“Oggi siamo qui, a quello che è o l’inizio o la fine di una stagione, un punto di transizione tra il vecchio e il nuovo.
“Ciò che conta è l’orgoglio di essere in questa competizione, soprattutto con Cristian Chivu al timone.”
Nel frattempo, ha anche commentato i piani di mercato del club in vista del Mondiale per Club FIFA in corso.
Ausilio, Baccin e io lavoriamo da mesi per individuare i profili giusti per noi.
“Abbiamo già concluso alcune trattative e altre saranno finalizzate il mese prossimo.
“Ma soprattutto è importante sottolineare che noi, compresa la proprietà, siamo determinati a mantenere intatto il nucleo della squadra.”

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