November 22, 2024

A meno di una settimana dall’inizio della nuova stagione, la Juventus è ancora al lavoro per cercare di rinnovare una squadra che era diventata stantia sotto Max Allegri e che non si adattava al nuovo allenatore Thiago Motta.

C’è già stato un enorme turnover di giocatori e sembra che i bianconeri non abbiano ancora finito, con Pierre Kalulu del Milan pronto a unirsi al club nei prossimi giorni. Quell’accordo è stato discusso in dettaglio in questa precedente rubrica e sembra che Nico Gonzalez sia il prossimo nome sulla lista dei bersagli bianconeri.

Da quando è arrivato alla Fiorentina a giugno 2021, l’argentino si è affermato come il giocatore più eccezionale della Viola, possedendo un set di abilità che lo rende pericoloso anche contro i migliori avversari.

Perché le capacità di Nico Gonzalez si adattano alla Juventus
Con Sky Italia che riporta che Gonzalez sta spingendo per completare il trasferimento, vale la pena prendersi del tempo per capire perché Thiago Motta e il regista Cristiano Giuntoli lo hanno identificato come la scelta ideale per la loro visione di una nuova Juventus.

Il primo, ovviamente, è la sua capacità di far avanzare la palla. Con il futuro di Federico Chiesa ancora incerto e Matias Soule che ora gioca per l’AS Roma, i bianconeri hanno bisogno di giocatori che sappiano portare la palla in aree pericolose.

Gonzalez rientra sicuramente in questa categoria: FBRef.com mostra che la scorsa stagione ha avuto una media di 4,7 passaggi progressivi, 2,49 azioni progressive e 1,6 azioni di recupero riuscite ogni 90 minuti.

Ma forse ancora più impressionante è il lavoro che fa in quelle posizioni avanzate, con la stessa fonte che mostra che i suoi tocchi nell’area di rigore avversaria sono aumentati da 5,98 ogni 90 minuti nella campagna 2021/22 a un massimo di 7,67 la scorsa stagione.

Ha anche mostrato una produzione letale, con una media di 3,67 tiri ogni 90 minuti e ottenendo il 37% in porta, convertendone il 13% in gol. In effetti, Gonzalez si classifica nel 97° percentile dei giocatori nella sua posizione nei primi cinque campionati europei per gol non su rigore, con una media di 0,6 ogni 90 minuti.

Questi numeri si accumulano favorevolmente contro i migliori attaccanti della Serie A, con FBRef che mostra che Lautaro Martinez ha ottenuto il 42% dei suoi tiri in porta e ha segnato con il 21% mentre Dusan Vlahovic ha registrato il 32% e il 13% seguito da Olivier Giroud con il 39% e il 15%.

Nico Gonzalez sarà il nuovo Joshua Zirkzee?
Anche Gonzalez ha costantemente dimostrato una sottovalutata abilità nei colpi di testa, vincendo 3,01 duelli aerei ogni 90 minuti la scorsa stagione, classificandosi nel 99° percentile dei giocatori nel suo ruolo. Se a questo aggiungiamo la sua abilità davanti alla porta, non è difficile immaginare che Motta lo schieri nello stesso ruolo di “False Nine” in cui Joshua Zirkzee ha prosperato al Bologna.

Naturalmente, c’è molto di più in quella posizione rispetto ai soli contributi offensivi, ma l’uomo della Fiorentina ha prosperato anche in difesa. Con tre anni di esperienza sotto Vincenzo Italiano, l’allenatore che si è trasferito a Bologna come sostituto di Motta, Gonzalez è abile nel pressare per riconquistare il possesso palla.

I dati FBRef mostrano che ha avuto una media di 1,32 contrasti, 0,56 intercettazioni e 1,22 blocchi ogni 90 minuti, attenendosi al suo compito e lavorando duramente per riconquistare il possesso palla una volta che la Fiorentina ha perso la palla.

Ovviamente dovrà adattarsi alle pressioni di giocare per un club della statura della Juve ma, a 26 anni, dovrebbe esserci ancora spazio per crescere in tutte queste aree, rendendo facile capire perché Thiago Motta vede Nico Gonzalez come una prospettiva così intrigante.

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