September 16, 2024

Il centrocampista della Juventus Paul Pogba, sospeso ufficialmente per quattro anni a causa del doping, ha preso la sua ultima posizione nella battaglia per riabilitare il suo status, il suo nome e, soprattutto, il suo stipendio. Il giocatore francese ha fatto ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna per ribaltare la sentenza contro di lui.

Calciomercato riporta come Pogba sia risultato positivo al testosterone durante un test antidoping di routine dopo la partita Udinese-Juventus del 20 agosto 2023. In seguito, il Tribunale Nazionale Antidoping italiano lo ha sospeso l’11 settembre. Dopo che il suo campione B ha confermato il risultato positivo il 6 ottobre, la Procura Antidoping italiana ha richiesto una sospensione di quattro anni il 7 dicembre. Il 1° marzo, il Tribunale Nazionale Antidoping ha accettato questa richiesta, con Pogba che ha sostenuto la sua innocenza e ha rifiutato di patteggiare.

In risposta alla condanna per doping, la Juventus ha adottato misure precauzionali. Pur non avendo rescisso il contratto per giusta causa (a causa dell’appello in corso al TAS), il club ha ridotto lo stipendio di Pogba al salario minimo di poco più di € 2.000 al mese, o € 442.477 all’anno.

Il caso potrebbe presto giungere alla sua conclusione, con Pogba che spera in un esito positivo che gli consentirebbe di tornare al calcio e potenzialmente di essere reintegrato nella squadra della Juventus. Secondo La Gazzetta dello Sport, Pogba si è recato segretamente a Losanna martedì 4 settembre per testimoniare durante l’udienza del TAS in merito al suo appello. Ora, non resta che attendere il verdetto.

Se la lunga squalifica verrà confermata, il prossimo passo della Juventus sarà probabilmente la risoluzione anticipata del contratto di Pogba, che attualmente scade il 30 giugno 2026.

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