La Juventus si trova in una fase critica per quanto riguarda il rinnovo del contratto di Dusan Vlahovic, che scadrà il 30 giugno 2026.
Il direttore sportivo del club Cristiano Giuntoli e l’intera dirigenza della Juventus sono determinati a evitare che si ripeta la “situazione Chiesa”, in cui Federico Chiesa è stato venduto al Liverpool per una cifra relativamente bassa per evitare di perderlo a parametro zero.
Calciomercaro riferisce che Vlahovic, che è entrato a far parte della Juventus a gennaio 2022 per 70 milioni di euro più 10 milioni di euro di bonus, ha attualmente un contratto con uno stipendio in aumento destinato a raggiungere i 12 milioni di euro netti all’anno. Le discussioni iniziali sul rinnovo hanno avuto luogo lo scorso inverno, ma si sono arenate quando Vlahovic ha cercato chiarezza sui piani futuri della Juventus, inclusa la posizione dirigenziale.
La proposta della Juventus prevede di estendere il contratto di Vlahovic fino al 2028 o al 2029, offrendo 10 milioni di euro più bonus all’anno. Questa strategia mira a distribuire l’impegno finanziario su un periodo più lungo. Tuttavia, il giocatore e il suo entourage non hanno ancora risposto positivamente a questa offerta.
Il club non si sta concentrando solo sugli aspetti finanziari, ma anche sui fattori motivazionali ed emotivi. Il manager Thiago Motta ha elogiato Vlahovic questa stagione, ma le recenti prestazioni hanno mostrato che l’attaccante ha difficoltà sia emotivamente che tecnicamente, in particolare nel collegarsi con i compagni di squadra e nel trovare la rete.
Questa situazione ha creato una situazione di stallo. La Juventus non è del tutto soddisfatta della forma attuale di Vlahovic, ma è desiderosa di evitare che si avvicini alla fine del suo contratto senza una risoluzione. L’obiettivo principale del club rimane quello di rinnovare il suo contratto, sia per continuare a costruire attorno a lui, sia per mantenere una forte posizione negoziale nel mercato dei trasferimenti.
Al contrario, l’interesse di Vlahovic potrebbe sempre più orientarsi verso la riduzione del suo contratto per assicurarsi una mossa alle sue condizioni. Questo scenario in evoluzione mette pressione su entrambe le parti per trovare una soluzione reciprocamente vantaggiosa nei prossimi mesi, con potenziali discussioni che dovrebbero riprendere intorno a dicembre.