In una squadra della Juventus che sta attualmente vivendo una siccità di tre partite sia in vittorie che in gol, Dusan Vlahovic si ritrova sotto i riflettori. L’attaccante serbo, recentemente criticato per le sue prestazioni, ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista con DAZN (tramite Calciomercato).
“Mi sto ambientando bene con Thiago Motta. Riesco a esprimermi meglio e questo stile di gioco mi si addice di più”, ha affermato Vlahovic. Ha aggiunto: “Con il mister Allegri mi sono sempre reso disponibile e ho sempre fatto volentieri tutto ciò che mi chiedeva”.
Per quanto riguarda i frequenti consigli di Motta, Vlahovic ha rivelato: “Fin dall’inizio, mi ha parlato di disciplina: fare quelle cose che sembrano semplici ma in realtà non lo sono. Andare a letto alla stessa ora, riposare bene, dormire bene e seguire la dieta giusta”.
Sui suoi obiettivi personali, l’attaccante ha detto: “Non mi pongo limiti, alzo sempre l’asticella. Non sono mai stato soddisfatto, nemmeno nella stagione in cui sono passato dalla Fiorentina alla Juventus e ho segnato 24 gol. Si può sempre fare meglio”.
Vlahovic ha riconosciuto la sua necessità di migliorare il controllo emotivo: “A volte in campo, se le cose non vanno bene, inizio ad agitarmi. Ma è qualcosa che sto cambiando perché è inutile. Come ha detto Djokovic: “La mia più grande abilità è saper cancellare gli errori”. Lo ha detto anche Cristiano Ronaldo. Questo è un aspetto su cui posso migliorare”.
Alla domanda su come diventare un leader alla Juventus, Vlahovic ha risposto: “Se penso di diventare un punto di riferimento per i miei compagni, anche per i più giovani, devo avere un comportamento eccellente e dare l’esempio a tutti, con il lavoro prima e dopo l’allenamento, con il mio atteggiamento in campo. Spero di essere un esempio per loro e di esserlo ancora di più in futuro”.
Riguardo alla corsa allo scudetto e al duello con l’Inter, ha commentato: “Sarà un duello contro noi stessi. Ci sono tante squadre che possono competere, è troppo presto per dirlo. L’Inter è stata senza dubbio la squadra migliore l’anno scorso: è una squadra molto forte. Ma quest’anno il campionato si deciderà sui dettagli”.
Infine, Vlahovic ha parlato dei migliori attaccanti del mondo a cui guarda con ammirazione: “Da Haaland, prenderei il suo modo di attaccare l’area. Quando inizia, è difficile da fermare, per come attacca la profondità e per il suo fisico. Da Lautaro, prenderei il suo posizionamento del corpo; è mortale. L’anno scorso era giustamente il migliore, e ho grande rispetto per lui. Da Kane e Lewandowski, ruberei la loro finalizzazione, da Osimhen la sua velocità”.