October 5, 2024

Il giocatore della Juventus Andrea Cambiaso ha recentemente partecipato all’iniziativa Young Reporter, rispondendo alle domande dei giovani tifosi sul suo periodo con il club. Questo progetto, riservato ai Junior Black&White Member, offre l’opportunità di diventare giornalisti per un giorno, intervistando i campioni della squadra.

Cambiaso ha sottolineato l’importanza di essere appassionati delle proprie attività. “Siate appassionati di ciò che fate, qualunque cosa sia. Bisogna dare tutto. Ho dato tutto per essere qui, e sono stato anche fortunato”, ha condiviso.

L’amore del giocatore per il calcio è iniziato presto. “Fin da piccolo, tiravo calci a un pallone a due anni e ho iniziato a giocare a cinque anni e mezzo”, ha ricordato Cambiaso.

Quando gli è stato chiesto quale fosse il suo giocatore preferito da bambino, Cambiaso ha detto: “Diciamo Messi, poi Dybala è stato uno dei migliori che abbia mai visto”.

Descrivendo il suo primo gol con la Juventus, Cambiaso ha espresso la sua eccitazione: “Non capivo più niente, era come un sogno. Era l’ultimo minuto, abbiamo vinto, è stato bellissimo. Indossare questa maglia è la cosa più bella del mondo, lo auguro a tutti voi”.

Cambiaso ha riflettuto sul suo percorso dai campi locali alla Champions League. “È bellissimo, ma la cosa più bella è che la passione che avevo ad Albissola, ce l’ho ancora adesso. Tutto ciò di cui ho bisogno è un campo verde, questa è la bellezza per me”.

Riguardo alla sua posizione preferita, Cambiaso ha dichiarato: “Forse terzino, ma l’importante è giocare bene”.

Sulla preparazione fisica, ha spiegato: “Da bambino giocavo come centrocampista offensivo/centrocampista, poi mi hanno spostato. Per quanto riguarda la preparazione, ci alleniamo molto. Oggi ci hanno fatto allenare parecchio, ma abbiamo uno staff in grado di prepararci, ci pensano loro”.

Cambiaso ha nominato Leao e Kvara del Napoli come gli avversari più forti che ha affrontato finora.

Descrivendo la sua prima volta allo Stadio, ha detto: “Bellissimo, poi l’inno della Champions League è stato fantastico. È la coppa più bella che ci sia”.

Giocare per la nazionale, Cambiaso ha detto: “È una grande responsabilità e la cosa più bella. Spero di poterlo fare per molti anni”.

Cambiaso ha condiviso il suo più grande sacrificio: “Il più grande è stato l’anno ad Albissola e poi a Savona. Avevo finito gli studi e non sapevo se diventare un calciatore professionista o meno, e anche la mia famiglia non era convinta del percorso, ma alla fine ce l’ho fatta. Quello è stato il momento più difficile”.

Riguardo alla tensione pre-partita, ha rivelato: “Il momento peggiore è arrivare allo stadio in autobus perché hai tutta la tensione. Non vedo l’ora di entrare in campo. Cerco di ridere e parlare per alleggerirla”.

Cambiaso ha concluso riflettendo sulla sua crescita personale: “Da un punto di vista fisico e mentale, giocare con questa maglia è una responsabilità che devi assumerti, e questo è bello. Ora sono sempre più concentrato”.

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