October 5, 2024

La Federazione calcistica spagnola ha punito l’Atletico Madrid con la chiusura parziale dello stadio per tre partite. Ha anche ricevuto una multa di $ 50.000 dopo che i disordini tra la folla hanno interrotto la partita della Liga di domenica contro i rivali cittadini, il Real Madrid, per quasi 20 minuti.

L’arbitro ha sospeso il gioco dopo che sono stati lanciati oggetti al portiere del Real, Thibaut Courtois, dalla tribuna inferiore dello stadio Metropolitano. La RFEF ha ora ordinato la chiusura parziale della parte inferiore sud dello stadio dove si trovavano i tifosi che hanno causato i disordini.

La RFEF ha descritto gli eventi come “assolutamente inaccettabili e non ha accettato le accuse dell’Atletico riguardanti atti precedenti che in nessun modo sarebbero stati in grado di giustificare gli eventi successivi”.

In un’altra dichiarazione rilasciata dalla Liga, si affermava che fossero state utilizzate prove di vari casi di linguaggio offensivo o denigratorio. Con messaggi sui social media presumibilmente pubblicati dai sostenitori dell’Atletico che chiedevano ai tifosi di indossare le mascherine in modo che potessero insultare la superstar brasiliana del Real Madrid, Vinicius Jr, impunemente.

Nessun abuso razzista nei confronti di Vinicius Jr è stato segnalato dalle autorità dopo la partita. L’Atletico, in una mossa tardiva, ha anche modificato gli statuti in modo che i tifosi che indossano le mascherine per evitare di essere identificati possano essere immediatamente espulsi dallo stadio.

Si può solo immaginare che i postumi della sbornia causati da questa controversia abbiano giocato un ruolo importante nella pessima prestazione dell’Atletico Madrid nella capitale portoghese di Lisbona, quando sono stati spietatamente demoliti per 4-0 dal Benfica in Champions League.

Con l’allenatore leggenda argentina, Diego Simeone (nella foto), già sotto forte pressione dopo un confronto sarcastico con Courtois, questa retromarcia lo ha potenzialmente messo sotto il più grande esame dei suoi 12 anni di regno a Madrid. Nonostante abbia firmato un contratto prolungato che lo legherà al club fino al 2027, nessuno è immune da passi falsi e Simeone sembra essersi messo sulla linea del fuoco.

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