Nonostante il pasticcio fuori dal campo di Paul Pogba negli ultimi 12 mesi, la posizione della Juventus è sempre stata la stessa: il club aspetterà che l’intero processo si svolga e poi prenderà una decisione definitiva sul futuro del francese a Torino.
Ciò avviene anche dopo che a Pogba è stata inflitta una squalifica di quattro anni a febbraio, con solo un ricorso alla Corte arbitrale dello sport come ultima ancora di salvezza per Pogba per giocare di nuovo per la Juventus.
Secondo un rapporto di Sami Mokbel del Daily Mail che è stato poi confermato da Fabrizio Romano e altri in Italia, il 31enne Pogba vedrà la sua squalifica di quattro anni ridotta a soli 18 mesi dal CAS. Ciò significa che due cose molto importanti non sono troppo lontane per Pogba: può tornare ad allenarsi con la Juventus a gennaio e potrebbe benissimo essere di nuovo disponibile per giocare effettivamente a marzo. Pogba, a cui mancano due anni al termine del contratto quadriennale firmato con la Juventus nell’estate del 2022, ha ricevuto lo stipendio minimo richiesto da quando è stato sospeso provvisoriamente nel settembre 2023 dopo essere risultato positivo a un test antidoping dopo l’esordio stagionale della Juventus contro l’Udinese.
Fate i conti e scoprirete che Pogba ha già scontato 13 mesi di sospensione da quel giorno di settembre in cui è stata pronunciata la sospensione provvisoria.