Juan Jesus ha cercato di appianare le cose con i tifosi del Napoli dopo alcuni giorni difficili da quando la sua auto è stata scassinata. “Alcune cose mi hanno fatto male, ma la mia rabbia non è mai stata verso la gente di Napoli”.
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Il difensore si era scatenato in una furia sfoga su Instagram Stories quando ha scoperto che i finestrini della sua auto erano stati rotti e saccheggiati, sottolineando che “non si sarebbe mai più sentito al sicuro in una città così bella”.
Juan Jesus ha spiegato che questo era solo l’ultimo spaventoso incidente, dopo aver trovato cinque geolocalizzatori all’interno del suo veicolo ed essere stato pedinato per quasi un mese.
I tifosi e i politici locali hanno reagito con un misto di compassione e irritazione, ritenendo che la stella del Napoli stesse propagando gli stereotipi fin troppo comuni secondo cui Napoli sarebbe un posto pericoloso in cui vivere.
Così oggi il brasiliano ha cercato di appianare le cose con un nuovo post su Instagram, con la classica canzone napoletana di Pino Daniele in sottofondo.
“Ogni mattina mi sveglio di fronte a una vista mozzafiato, un promemoria costante della bellezza di questa città.
“Ci sono cose che mi hanno fatto male, ma la mia rabbia non era verso i napoletani o la mia squadra. Il mio sfogo era quello di un uomo che ha il terzo scudetto del Napoli tatuato sulla pelle, che sta crescendo i suoi figli qui e crede ancora in questo progetto, sostenuto dalla meravigliosa gente di Napoli che mi ha sempre accolto.”
A peggiorare le cose, più avanti nella settimana anche il suo compagno di squadra del Napoli Matteo Politano è stato scassinato.
