October 16, 2024

Il Milan è in una posizione difficile e la fiducia nella capacità di Paulo Fonseca di cambiare le cose sta calando. Tuttavia, questo scenario si è già verificato una volta in precedenza e lui è riuscito a ottenere una spinta.

Quando Fonseca è arrivato in estate, ha promesso di consegnare un Milan “dominante” ai tifosi, e finora, questo è stato visto raramente. Nelle partite contro Venezia e Lecce, dove l’aspettativa è di dominare, i rossoneri lo hanno fatto. Tuttavia, non è sempre stato così.

Contro Toro e Parma, le prestazioni sono state incerte e, ignorando la partita dell’Inter, che sta rapidamente diventando un fenomeno piuttosto che un regolare, questo si è rispecchiato anche nelle “partite più importanti”.

Di conseguenza, la Gazzetta dello Sport scrive che ci sono cinque problemi urgenti da risolvere. In generale, l’inizio è stato “complicato” e finora le promesse non sono state mantenute. A partire dal Milan “dominante”, ci sono stati pochi segnali, tranne in rari periodi.

Si possono trovare problemi in ogni partita e anche nei successi, i rossoneri sono stati discutibili, il che è un segnale preoccupante e, mentre Fonseca crede in se stesso e nella squadra, possono davvero cambiare le cose e diventare una squadra “dominante”?

A seguire, abbiamo il problema della stanchezza, almeno in attacco. Tammy Abraham e Alvaro Morata hanno dato tutto finora e meritano un riconoscimento per questo, ma non stanno fornendo i numeri che contano di più: i gol. Nel complesso, si gioca meglio con un sistema a due punte, ma ci sono problemi con i due in attacco.

Da davanti a dietro, c’è una “serie di catastrofi difensive”, che stanno danneggiando enormemente il Diavolo. Problemi mentali, errori individuali e una comprensione collettiva stanno causando il danno, e cercare di “sigillare” il Milan è come “cercare di catturare l’acqua con un gol”. Quasi, se non impossibile.

Forse il problema più grande è l’immaturità della squadra. La dirigenza di Fonseca ha evidenziato i problemi mentali all’interno della squadra, e alcuni leader hanno già mostrato segnali problematici. Il comportamento di Theo Hernandez è stato messo in discussione, così come quello di Rafael Leao, e con Fonseca che persiste con l’idea del “multi-capitano”, questo crea ancora una volta problemi.

Infine, rivisitiamo il problema della stanchezza, anche se questa volta si pone la questione della profondità. La mancanza di rotazione di Fonseca è già stata esaminata attentamente, e quando è costretto a fare dei cambiamenti, non ci sono sempre soluzioni dirette, come dimostrato dall’assenza di Hernandez. Si potrebbe sostenere che la situazione non sia nelle sue mani, ma resta da vedere se riuscirà a trovare una soluzione prima che sia troppo tardi.

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