Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha affrontato diversi argomenti in un’apparizione pubblica, tra cui la differenza di mentalità tra la squadra attuale e quella precedente, lanciando un attacco a Mason Greenwood.
I biancocelesti hanno rinnovato la loro squadra durante l’estate, ingaggiando una schiera di giovani giocatori per sostituire la vecchia guardia. Il patron punta quindi una frecciatina sottile alle ex stelle mentre partecipa a una sessione di diritto sportivo alla LUISS University (tramite La Lazio Siamo Noi), notando come la squadra sia diventata più affamata sotto la guida di Marco Baroni dopo essersi liberata delle “prime donne”.
Ho scelto Baroni perché sentivo che era la persona giusta per ripartire. La vita è fatta di cicli, ne abbiamo finito uno e ne abbiamo iniziato un altro. Si è parlato di ridimensionamento, io dico che è stata una ricostruzione. I fatti mi danno ragione. Ho fatto una scelta nominando un allenatore che si occupa delle nostre esigenze.
La differenza tra questa squadra e quella precedente è che questa ha fame! Fame, umiltà, determinazione. È tutto questo il tema. Qui non ci sono primedonne.
Acquistare un club all’estero
A Lotito è stato chiesto se ha intenzione di acquistare un club straniero, ma ha scelto di sottolineare la sua grande passione per la Lazio.
Innanzitutto devo valorizzare la Lazio. Sono il presidente con passione, con piacere, con entusiasmo. Coltivo l’aspetto economico in altre attività.
Nessun nuovo centrocampista a gennaio
Il 67enne ha escluso l’arrivo del centrocampista del Napoli Michael Folorunsho o di qualsiasi altro centrocampista a gennaio.
Cosa vuoi fare con la raccolta di figurine? Devi fare le cose che servono. Per me la Lazio al momento non ha bisogno di un centrocampista. Finché tutti sono disponibili.
Non dimentichiamo che abbiamo un centrocampista [Gaetano Castrovilli] che non ha ancora giocato molto. Quindi dobbiamo dargli una possibilità. È un bravo giocatore con grandi capacità tecniche.
Dig at Greenwood
Lotito ha insistito sul fatto che la Lazio non si pente di essersi lasciata sfuggire Mason Greenwood che alla fine ha firmato per il Marsiglia, descrivendo l’inglese come un “mercenario”, riecheggiando così una dichiarazione fatta in precedenza dal suo direttore sportivo Angelo Fabiani.
No, non ce ne pentiamo assolutamente. Chi non vuole unirsi alla Lazio non può essere un rimpianto. È al Marsiglia, è felice lì. Ha fatto una scelta, va bene. Non accettiamo mercenari, vogliamo solo giocatori che vogliono la Lazio. Ne abbiamo già abbastanza di mercenari.
Il futuro di Pedro
Infine, il proprietario della Lazio ha rivelato che la dirigenza terrà dei colloqui con Pedro, in forma, che al momento è in scadenza di contratto.
È un grande professionista. Lo abbiamo inserito nella lista UEFA. A fine stagione, ci siederemo al tavolo e vedremo quali saranno le aspettative e le richieste di Pedro. Non quelle economiche, ma cosa vuole fare nella vita.