Raffaele Palladino spiega come Edoardo Bove sostituirà Albert Gudmundsson contro il San Gallo in Conference League e cosa ha fatto la differenza per la Fiorentina.
Il calcio d’inizio è all’Arena St. Gallen alle 17.45 ora del Regno Unito (16.45 GMT).
Puoi seguire tutta la preparazione e l’azione in diretta da questa partita, Roma-Dynamo Kiev e FC Twente-Lazio sul Liveblog.
Gudmundsson, Marin Pongracic e Rolando Mandragora sono fuori gioco, con Moise Kean adatto solo alla panchina in Svizzera.
C’è un po’ di confusione su chi assumerà la posizione di trequartista dietro l’attaccante tra Bove e Yacine Adli questa sera. È ancora una formazione 4-2-3-1 o un 4-3-3?
“I giocatori intelligenti sanno come avere ruoli diversi. Bove inizia come attaccante di supporto oggi, ma la cosa importante è la rotazione e l’occupazione dello spazio piuttosto che i sistemi”, ha detto Palladino a Sky Sport Italia.
“Sulla carta può essere un 4-2-3-1 o un 4-3-3, ma la cosa fondamentale è occupare lo spazio e avere l’atteggiamento giusto, perché qui i tifosi sono davvero accesi”.
Palladino delinea la Viola rinnovata
Qualcosa è cambiato durante l’intervallo contro la Lazio, perché da allora la squadra è apparsa completamente diversa. Cosa ha cambiato Palladino per dare davvero vita alla Fiorentina?
“Non posso prendermene il merito, perché onestamente in quei 15 minuti ho solo cambiato il sistema tattico, uno che la squadra aveva fatto in passato. Sono passato da tre a quattro in difesa, ma il vero merito va ai ragazzi. Avevano un atteggiamento diverso, credevano che potessimo rimettere in carreggiata quella partita, ma anche prima di quella partita ho visto dei miglioramenti”, ha aggiunto l’allenatore.
“Di tutte le partite che abbiamo giocato, abbiamo perso solo con l’Atalanta e anche quella è stata una delle nostre migliori prestazioni. I commenti sono stati negativi, ma sapevo che avevamo solo bisogno di tempo e anche di risultati per costruire l’entusiasmo di cui stiamo godendo ora”.