Dopo la vittoria in Europa League contro l’FC Twente, la Lazio è tornata alla vittoria in patria battendo il Genoa con un distacco di due gol senza subire gol allo Stadio Olimpico di Roma.
Tijjani Noslin è stata la sorpresa ad essere inclusa nella formazione iniziale, dato che il capitano del club Mattia Zaccagni è stato costretto a ritirarsi a causa di una gastroenterite. Tuttavia, l’olandese è emerso come l’eroe inaspettato grazie a un gol sensazionale.
Come sempre, Nuno Tavares si è dimostrato una spina nel fianco degli avversari, tormentando il Grifone con le sue corse feroci dal fianco sinistro. Alla fine, una delle sue imprese ha innescato il gol di apertura. Il portoghese ha lasciato Fabio Miretti e altri nella polvere con il suo ritmo formidabile. Mentre la sua corsa è stata alla fine intercettata, Noslin si è avventato sulla situazione, dribblando due marcatori prima di trovare l’angolo inferiore con un tiro favoloso.
Dopo l’intervallo, Brooke Norton-Cuffy del Genoa ha quasi prodotto un tiro magico dopo un superbo sforzo personale, ma è stato negato da una solida parata di Ivan Provedel. Da parte loro, i Biancocelesti sono stati relativamente silenziosi nel secondo tempo, ma sono comunque riusciti a segnare due volte verso la fine della partita.
Taty Castellanos ha provato a trovare Pedro con una palla quadrata all’ingresso della porta. E mentre Nicola Leali è riuscito a respingere la palla, ha finito per regalare allo spagnolo un facile tap-in. Al 94° minuto, la Lazio ha messo il punto esclamativo su una vittoria meritata quando Matias Vecino ha segnato di testa su un sublime sforzo di Tavares.
Lazio-Genoa 3-0 Gol: 21′ Noslin (S), 85′ Pedro (S), 90’+4′ Vecino (S) LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Patric, Gila (84′ Gigot), Tavares; Guendouzi, Rovella (84′ Castrovilli); Isaksen (61′ Vecino), Dia (61′ Pedro), Noslin (77′ Tchaouna); Castellanos.
GENOA (4-4-1-1): Leali; Sabelli (46′ Norton-Cuffy), Vogliacco, Vasquez, Matturro; Zanoli (62′ Badelj), Frendrup, Miretti (62′ Ankeye, 70′ Melegoni), Martin; Thorsby (62′ Ekhator); Pinamonti.