Il Milan ha avuto la possibilità di dimostrare di essere degno della discussione sullo Scudetto martedì sera, ma la sconfitta per 2-0 contro il Napoli ha semplicemente riaperto vecchie crepe.
La Gazzetta dello Sport (vedi sotto) ha un titolo piuttosto provocatorio: “Milan, hai visto Conte?”. Chissà come sarebbe finita la partita con Conte alla guida dei rossoneri, ma ha sicuramente dato alla dirigenza qualcosa su cui rimuginare mentre si portava avanti di 11 punti in campionato.
Con questa sconfitta, il Milan è “ufficiosamente fuori dalla corsa allo scudetto” a ottobre, come riportato dal giornale. La squadra deve trovare una continuità che non c’è da molto tempo e anche se vince quasi tutte le partite, ora si affida al declino di altre.
Nonostante le assenze (e la sconfitta), ieri sera abbiamo comunque visto un Milan orgoglioso che ha giocato nello stile che Fonseca vuole, condizionato però da troppi errori individuali che hanno inevitabilmente influenzato il risultato finale. Sono state sprecate occasioni che, unite a errori difensivi, hanno fatto sì che la partita andasse solo in un modo.
Fonseca ha osservato che “non l’ha mai vista né vinta né persa” dopo 10 partite, riferendosi alla battaglia per lo scudetto. A questo ritmo, e con questa costante incoerenza, sarà molto difficile per il Milan avere voce in capitolo.
Continuano a dire che Rafael Leao non è una saga al Milan, ma l’esclusione di ieri contro il Napoli dice il contrario, a maggior ragione se consideriamo l’assenza di Christian Pulisic.
Qualcosa sembra essersi rotto e se il Milan non ha il suo giocatore migliore e più pagato in circolazione che produce, una sfida al titolo è impossibile.