Raffaele Palladino rivela da quanto tempo crede nelle capacità di Moise Kean e perché “non guarda la classifica” ora che la Fiorentina è momentaneamente in testa.
Non c’erano dubbi su chi avrebbe ricevuto il premio di Man of the Match della Serie A, perché Moise Kean ha messo a segno tutti e tre i gol nella vittoria per 3-1 dei Viola contro l’Hellas Verona.
È stata la sua prima tripletta in assoluto in uno dei cinque principali tornei di campionato, avendo giocato in Serie A, Premier League e Ligue 1, portando il suo bottino a 11 gol in 14 partite ufficiali questa stagione.
Per rendere il tutto ancora più speciale, il ct dell’Italia Luciano Spalletti era sugli spalti per assistere alla prestazione prima delle partite di Nations League con Belgio e Francia.
Palladino uno dei primi fan di Kean
“Non nego di aver voluto Kean già quando ero al Monza”, ha rivelato Palladino in conferenza stampa.
“Lo vedevo come un grande attaccante che ha tutto. Deve solo continuare così e mantenersi in forma fisicamente, il resto è solo frutto del suo lavoro quotidiano in allenamento e dell’aiuto della sua squadra.
“Oggi tutti hanno attaccato e difeso insieme, il che non è stato facile, perché il Verona era concentrato sul contropiede”.
La Fiorentina è in fiamme in questo momento, perché nonostante sia stata battuta per 2-1 a Nicosia dall’APOEL in Conference League giovedì sera durante la rotazione della squadra, questa è stata la sesta vittoria consecutiva in Serie A.
Li ha portati temporaneamente in testa alla classifica con 25 punti, gli stessi dell’Atalanta e in attesa della resa dei conti di stasera con il Napoli.
“Se rimarremo in quella posizione dipende da noi, da come ci alleniamo, dal nostro atteggiamento, dall’intensità e dallo spirito che mettiamo in ogni partita”, ha continuato Palladino.
“La squadra è competitiva e vogliamo continuare a crescere. Non mi interessa la classifica in questo momento e non la guardo.
“Quello che stiamo cercando è la maturità, perché la Serie A non è facile, puoi trovarti di fronte squadre che attaccano e altre che difendono con quattro o cinque uomini. Ci vuole pazienza per sbloccare quella serratura, insieme a intelligenza e maturità. Abbiamo faticato un po’ nel primo tempo, ma abbiamo dominato il secondo”.
Il difensore Pietro Comuzzo ha ricevuto la sua prima convocazione per la nazionale maggiore in vista delle partite di Nations League contro Belgio e Francia.
“È stato strano che fosse nella squadra Under 20 e poi abbia saltato completamente il livello Under 21. Aveva sempre lavorato bene, ma ora arriva il duro e gli ho detto che deve solo continuare a lavorare allo stesso modo”.
Palladino ha avuto una dedica speciale per Jonathan Ikone, che era assente a causa di un lutto in famiglia.