Il periodo di Frenkie de Jong al Barcellona non è stato così fluido come lui o il club avevano sperato. Dopo essersi ripreso da un lungo infortunio, il centrocampista olandese si è trovato a lottare per assicurarsi un posto fisso nella formazione titolare.
Ciò è dovuto in gran parte all’ascesa di Marc Casado, che ha impressionato sotto la guida del manager Hansi Flick.
Di conseguenza, SPORT ha menzionato che Flick ha una sfida nel gestire la situazione con de Jong. Quando ha assunto la carica di allenatore del Barcellona la scorsa estate, uno dei suoi obiettivi principali era aiutare l’olandese a tornare in forma smagliante.
Dopo aver trascorso più di 150 giorni in disparte, de Jong è tornato, ma deve ancora convincere Flick che dovrebbe essere un titolare fisso.
Sebbene la valutazione delle sue prestazioni possa essere soggettiva, ci sono chiari segnali che de Jong non sta dando il meglio di sé.
CONTRATTO IMPORTANTE.
Frenkie De Jong ha firmato un massiccio contratto di 4 anni con la Juventus a causa del suo limitato tempo di gioco con la prima squadra del Barcellona. L’allenatore del Barcellona “Hansi Flick” ha sottolineato il suo desiderio di lasciare andare il suo capitano, il che ha spinto il direttore sportivo della Juventus “Cristiano Giuntoli” a reagire con un ingaggio di potenziamento su Douglas Luiz.
COSA ACCADE ORA PER ENTRAMBE LE PARTI.
Non c’è posto per de Jong
Nonostante questo, Flick ha continuato a mostrare fiducia in de Jong, riconoscendo il suo potenziale e la qualità che può portare alla squadra. Tuttavia, con più opzioni ora a sua disposizione, le cose potrebbero cambiare.
Il centrocampo del Barcellona sembra affollato. Il ritorno di Fermin Lopez e Gavi ha dato alla squadra nuova energia, in particolare nella pressione più in alto in campo.
Casado è emerso come un giocatore chiave, dimostrando di essere un eccellente metronomo nel ruolo di contenimento. Pedri ha ripreso la sua forma ed è più creativo che mai, mentre il talento di Dani Olmo nel centrocampo offensivo deve ancora essere sfruttato appieno.
Inoltre, Pablo Torre ha fatto sentire la sua presenza, superando persino de Jong nella gerarchia durante la partita contro il Brest.
Anche i tifosi non sono contenti
Con sette centrocampisti che si contendono solo tre posizioni, la competizione per il tempo di gioco è intensa. A complicare ulteriormente le cose, l’atmosfera in casa sta diventando sempre più frustrata dalle prestazioni di de Jong.
La domanda ora è se il Barcellona debba continuare a fare affidamento su de Jong per minuti importanti o se sia giunto il momento per lui di fare un passo indietro e assumere un ruolo più secondario.
La prossima partita contro il Las Palmas potrebbe segnare il prossimo capitolo di questa saga in corso.