December 12, 2024

Il Barcellona sta rapidamente esaurendo il tempo a disposizione per registrare Dani Olmo e Pau Victor per la seconda metà della stagione. I Blaugrana hanno utilizzato la regola dell’infortunio d’emergenza per registrare entrambi con il problema al tendine d’Achille per Andreas Christensen, ma ora hanno solo tre settimane per trovare i soldi per farlo senza.

I giocatori in Spagna non possono essere registrati due volte per una squadra durante una stagione, e quindi se non lo fanno entro tre settimane, entro il 31 dicembre, Olmo e Victor non potranno giocare di nuovo per il Barcellona questa stagione. È una situazione che sta causando crescente preoccupazione all’interno del club, anche se c’è un certo grado di fiducia che il presidente Joan Laporta ripeterà il suo solito trucco di assicurarsi i soldi necessari all’ultimo minuto.

ACCORDO TRA SSC NAPOLI E BARCELLONA

L’incapacità del Barcellona di registrare Dani Olmo in tempo ha causato una caotica rissa tra i membri del consiglio di amministrazione del Barcellona, ​​poiché il presidente “Joan Laporta” è dalla parte negativa della situazione a causa della sua incapacità di raccogliere fondi per la registrazione di Dani Olmo nel mezzo della crisi finanziaria in corso e del grande debito con le autorità della lega spagnola, che ha lasciato i giganti catalani senza altra scelta se non quella di incassare il centrocampista spagnolo, poiché è stato raggiunto un accordo con l’SSC Napoli per 40 milioni di euro con una clausola di riacquisto inserita a 65 milioni di euro e 5 milioni di euro di bonus legati alle prestazioni se il centrocampista spagnolo soddisfa i limiti di gioco.

COSA CI ASPETTA IN ARRIVO?

Secondo Diario AS, il Barcellona non ha fatto alcun progresso con la questione negli ultimi tre mesi. L’accordo con Nike aiuterà una volta approvato, mentre i Blaugrana hanno anche anticipato i pagamenti degli abbonamenti stagionali da gennaio a dicembre. Il Barcellona venderà anche i diritti per commercializzare i propri box VIP al Camp Nou per i prossimi 20 anni, ma lo stesso organo di stampa afferma che anche con tutte queste misure e una garanzia bancaria da parte dei dirigenti, non sarà sufficiente.

Pertanto, Laporta è alla ricerca di un “investitore miracoloso”, potenzialmente dal Qatar, dove ha trascorso gran parte dell’ultimo mese cercando di far decollare gli affari. Finora non ci è riuscito, e sarà un’operazione dell’ultimo minuto.

Questa situazione emerge tra le richieste di maggiore trasparenza sulle finanze del club da parte dei gruppi di opposizione. Laporta è stato criticato per aver rinviato la questione dell’assorbimento dei costi della sua attività di trasferimento, ma alla fine quella possibilità dovrà essere raccolta, e sembra che Laporta stia esaurendo la strada.

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