Ampiamente previsto come una sfida competitiva per lo Scudetto, con la Lazio che sognava di spingersi in cima sconfiggendo i nerazzurri, lo scontro tra le squadre di Marco Baroni e Simone Inzaghi si è rivelato tutt’altro.
Ciò che si è svolto non è stata nemmeno una gara. Il punteggio finale somigliava a una partita di tennis e la partita è stata completamente a senso unico, con l’Inter di Inzaghi che ha dominato ogni aspetto e ha prodotto un risultato di proporzioni umilianti per la Lazio, soprattutto considerando che i biancocelesti giocavano in casa.
Prima di questa devastante sconfitta per 0-6, Baroni e la sua squadra sembravano pronti per un forte piazzamento nella metà superiore della classifica.
Tuttavia, perdere uno scontro diretto con un tale margine ha inviato un messaggio chiaro e inequivocabile: i tempi non sono ancora maturi per la Lazio per competere a questo livello.
La partita è iniziata con qualche promessa per la Lazio, che ha creato due discrete occasioni da gol all’inizio. Ma una volta che l’Inter ha mostrato i muscoli, la partita è rapidamente sfuggita alla presa della Lazio.
Hakan Calhanoglou ha aperto le marcature con un rigore eseguito alla perfezione al 41° minuto, mostrando una precisione e una compostezza imperturbabili, quasi robotiche.
Pochi istanti dopo, poco prima dell’intervallo, l’Inter ha colpito di nuovo.
Fede Dimarco ha scatenato una superba volée di sinistro su cross preciso di Denzel Dumfries, raddoppiando il vantaggio dei nerazzurri e sigillando di fatto la partita prima dell’intervallo.
Il secondo tempo non ha portato sollievo alla Lazio. Invece, è diventato una vetrina del dominio dell’Inter.
Nicolò Barella ha aggiunto un terzo al 51° minuto con un tiro sbalorditivo: una volée da lontano che si è annidata sotto la traversa, senza lasciare scampo al portiere.
La determinazione della Lazio è crollata e nel giro di due minuti Dumfries ha segnato il quarto gol, andando a casa di testa senza marcature su cross dalla sinistra.
L’assenza della Lazio dalla partita è stata tanto scioccante quanto insolita.
Con Baroni, la squadra aveva mostrato promesse e pochi avrebbero potuto prevedere una prestazione così triste.
Le aspettative erano per un incontro equilibrato e combattuto, ma quello che è successo è stata la peggiore prestazione della Lazio da anni.
Con l’avanzare della partita, sembrava probabile che l’Inter avrebbe rallentato con il punteggio già sullo 0-4. Invece, la squadra di Inzaghi ha continuato a premere senza pietà.
Dimarco e Carlos Augusto si sono uniti per il quinto gol e Marcus Thuram ha chiuso la partita con uno straordinario sforzo individuale: controllo della palla in area, superamento in astuzia del difensore centrale di fronte a lui e tiro oltre il portiere nell’angolo più lontano.
Per Inzaghi, ex giocatore e allenatore della Lazio, la vittoria schiacciante è stata senza dubbio soddisfacente.
Tuttavia, ha lasciato i tifosi della Lazio furiosi, non con i loro giocatori, che hanno continuato a sostenere anche sullo 0-6, ma con Inzaghi.
Molti avevano sperato che avrebbe mostrato moderazione, magari facendo delle sostituzioni o tirandosi indietro per risparmiare alla sua ex squadra un’ulteriore umiliazione.
I social media sono stati inondati di tali sentimenti, anche se vale la pena notare che le responsabilità di Inzaghi ora ricadono esclusivamente sull’Inter.
Con questa vittoria schiacciante, l’Inter è salita al terzo posto in classifica con 34 punti, appena tre dietro l’Atalanta, prima in classifica, che ha mantenuto il comando con una vittoria.
L’Inter ha anche una partita in più da giocare, dato che deve ancora completare la partita posticipata contro la Fiorentina, ritardata a causa della situazione di Edoardo Bove.
La demolizione della Lazio di lunedì sera è stata una dichiarazione d’intenti.
L’Inter si è saldamente riaffermata come contendente allo Scudetto e Inzaghi ha chiarito che la sua squadra non si tirerà indietro dalla corsa al titolo.