Immobile ha lasciato la Lazio per il Besiktas la scorsa estate ammettendo che la decisione è stata una sventura.
“I tifosi biancocelesti mi amavano follemente. Io li amavo allo stesso modo, ma stava diventando un amore solo per quello che avevo fatto e non per quello che potevo ancora dare.
È quasi facile segnare 20 gol in una stagione, non è facile farlo 5-6 volte di fila: stava quasi creando un pizzico di scetticismo nei miei confronti”, ha detto a Sky Italia.
“Dopo l’addio di (Maurizio) Sarri ho attraversato un periodo davvero duro. Da capitano mi sono assunto delle responsabilità che non pensavo nemmeno di avere: non ero pronto e sono finito in un vortice più grande di me.
“Se non hai la mente lucida, le gambe non girano e ti fai male, esattamente come è successo a me.
“Tutte queste cose mi hanno portato a decidere di andare via. Anche mia moglie Jessica mi è stata molto d’aiuto: aveva visto un Ciro cambiato, avevo capito che ero alla fine di un ciclo”.
Ma Immobile ha qualche rimpianto quando ripensa alla Lazio?
“L’unico che ho è non aver salutato i tifosi. Quello mi è rimasto, ma la Lazio la porterò sempre nel cuore”.