Contro la Fiorentina, l’allenatore della Juventus Thiago Motta potrebbe optare per tre diverse interpretazioni del suo modulo 4-2-3-1, ma la sua scelta dipenderà in gran parte da Teun Koopmeiners.
Anche se l’olandese deve ancora trovare il suo ritmo a Torino, Motta lo considera un giocatore insostituibile nel suo puzzle tattico per via delle sue abilità uniche. Pertanto, il 26enne è sempre stato un titolare, ma un problema fisico patito nella precedente gara a Monza lascia in dubbio la sua disponibilità per lo scontro del fine settimana.
Sebbene gli esami medici non abbiano rilevato infortuni, l’ex Atalanta dovrà dimostrare la sua forma fisica in allenamento per guadagnarsi la convocazione per la grande resa dei conti di domenica sera contro i Viola.
Secondo IlBianconero, la disponibilità di Koopmeiners incombe come una grande ombra sulle scelte di Motta.
Come spiega la fonte, la rinuncia dell’olandese vedrebbe probabilmente Motta ricorrere alla stessa formazione che ha giocato il secondo tempo contro il Monza. Ciò significa che Khephren Thuram affiancherebbe Manuel Locatelli nel doppio perno, mentre Nico Gonzalez agirebbe come centrocampista offensivo dietro Dusan Vlahovic, con Kenan Yildiz e Francisco Conceicao sulle fasce.
D’altro canto, la presenza di Koopmeiners aprirebbe la porta a due possibili opzioni. La prima vedrebbe Motta continuare con il recente esperimento che vede l’olandese giocare in un ruolo più arretrato accanto a Locatelli nel doppio perno. Ciò farebbe effettivamente scendere Thuram in panchina, con il quartetto d’attacco confermato.
La soluzione alternativa sarebbe ricorrere al piano originale. In questo caso, Koopmeiners giocherebbe come centrocampista offensivo, supportato da Thuram e Locatelli alle sue spalle, mentre Yildiz, Gonzalez e Conceicao si troverebbero a lottare per due posti da titolare sulle fasce.
Ovviamente, questo rappresenterebbe un approccio più cauto contro un avversario solido che si è consolidato tra i leader della Serie A, nonostante le sconfitte consecutive nelle ultime due giornate.