Mentre la Lazio si prepara per la prossima partita di Serie A contro l’Hellas Verona, il direttore sportivo Angelo Mariano Fabiani ha condiviso approfondimenti sullo stato attuale della squadra e sulle attività di mercato dei trasferimenti. Parlando a Lazio Style Radio solo due giorni prima della partita, Fabiani ha affrontato diverse questioni chiave che interessano il club.
Sul tema della liquidità, Fabiani ha affermato: “Questa istituzione non riguarda solo la Lazio; è qualcosa che riguarda tutti i club ma può essere facilmente risolta con alcune partenze. Ciò non impedisce alla Lazio di fare mosse sul mercato, che devono essere allineate alla strategia di ogni club”. Ha sottolineato che il club ha intrapreso un nuovo percorso che richiede tempo per svilupparsi. “Abbiamo iniziato un nuovo viaggio qualche tempo fa. Questo viaggio ovviamente non può essere limitato a un solo anno; è un nuovo ciclo che dura un minimo di tre anni, come tutti i cicli”, ha spiegato.
Fabiani ha riconosciuto le critiche ricevute durante questa transizione, osservando: “Ci sono state critiche giustificate perché sono costruttive, ma quando qualcuno ha il suo modo di operare, deve adottarlo per il bene del club e dei tifosi”.
Per quanto riguarda i potenziali trasferimenti, Fabiani ha rivelato che ci sono state richieste su diversi giocatori, tra cui Rovella, Dele-Bashiru, Castellanos e Tavares. Ha osservato: “La Lazio ha molti nomi interessanti sul mercato, ma non abbiamo bisogno di smantellare la squadra; puntiamo a rafforzarla”.
Ha anche commentato la situazione che circonda Isaksen, affermando: “Ripeto, tutti sono trasferibili e nessuno è intoccabile. Se c’è una richiesta per Isaksen, il club valuterà la sua sostituzione. Se il sostituto garantisce prestazioni simili o migliori, allora prenderemo in considerazione l’offerta per Isaksen; altrimenti, rimarrà”.
Fabiani ha poi affrontato le recenti controversie che hanno coinvolto il giocatore Juan, dicendo: “Mi sono fatto più di un’opinione; questa questione dovrebbe concludersi. Juan si è scusato; si è reso conto di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto e se ne pente. Alcuni potrebbero accettare le sue scuse; io dico che oggi è in fase di recupero; la salute è un diritto e finché avrà un certificato medico, gli forniremo tutto il supporto”.
Ha concluso esprimendo delusione per come questa situazione è stata sfruttata: “Ciò che mi rattrista è che su questo problema e questa debolezza, ci siano delle speculazioni. Questa è una questione seria; se qualcuno vuole sottoporsi a un’operazione, è libero di farlo, ma c’è un codice etico che deve essere rispettato”.