
Il colore viola è da sempre associato a Firenze, dai Romani, che gli diedero il nome da un giglio viola autoctono, ad Alemanno del Giunta, che portò un’immensa ricchezza alla città durante il Rinascimento creando una tintura viola dalla pianta oricella. Oggi, il colore è principalmente associato all’AC Fiorentina, la squadra di calcio locale fondata nel 1926, che indossa la sua distintiva divisa viola dal 1929. Ma la Fiorentina non è l’unica squadra di calcio in città a indossare la viola. Ce n’è anche un’altra: la squadra di football americano Guelfi.
Arriviamo per il media day in un piovoso pomeriggio di febbraio e, avvicinandoci all’ingresso del Guelfi Sport Centre tra Isolotto e Scandicci, veniamo accolti dalla vista della squadra in divisa completa mentre si prepara per i ritratti. Veniamo subito accolti dal presidente Alessandro Dallai e dal vicepresidente Edoardo Cammi che, dopo che la squadra ha finito di scattare le foto, ci presentano Eystin “Easy” Salum, quarterback e uno dei giocatori più importanti del Colorado. Eystin ha trascorso un po’ di tempo giocando per i Milano Seamen, acerrimi rivali dei Guelfi, prima di cambiare squadra questa stagione. Ci spiega come funziona il football americano nell’Italia pazza per il calcio. La stagione dura da febbraio a giugno e ogni squadra ha solo tre professionisti, che tendono a essere americani. Chiediamo a Easy delle barriere linguistiche, a cui risponde che “i termini del football sono universali”. L’impegno di Easy per la squadra è annuale, aiutando con gli allenamenti e mettendo a frutto la sua laurea in comunicazione di massa con un po’ di marketing.
Osservando l’allenamento dagli spalti, incontriamo Luca Belli, l’addetto stampa dei Guelfi ed ex giocatore. La passione di Luca per il football americano deriva da suo nonno, che emigrò nel Wisconsin e portò con sé il suo amore per i Green Bay Packers. Spiega che la squadra è composta da persone di ogni estrazione sociale, con occupazioni diverse, dagli studenti agli architetti, e un’ampia fascia di età che va dai 17 ai 44 anni. Non tutti i giocatori sono del posto, ci racconta Luca, e alcuni arrivano a Firenze anche da lontano, come Modena, per allenarsi nel fine settimana. La maggior parte delle persone che vengono a vedere le partite fa parte della comunità. “Una delle cose che ci piace fare per aumentare il nostro pubblico è incoraggiare i ragazzi ad andare a socializzare al Red Garter (un ritrovo popolare tra gli americani a Firenze) prima delle partite”.
Il colore non è l’unico spunto tratto dalla storia della città. I Guelfi prendono il nome da una delle due fazioni nelle guerre tra Guelfi e Ghibellini del Medioevo, con i Guelfi che sostenevano il Papa e i Ghibellini il Sacro Romano Imperatore. Firenze era fedele al Papa, ma le origini del club non sono così antiche. Durante l’apice dell’Americana in Italia, Firenze vantava due squadre. Gli Apaches, fondati nel 1983, furono i primi, ma una frattura nel 1986 spinse parte del personale a fondare i Renegades, opportunamente chiamati. (“Come Eva dalla costola di Adamo”, come dice Edoardo.) Gli Apaches cessarono le attività nel 1994 dopo due stagioni nella massima divisione, e i Renegades seguirono l’esempio nel 1997. Firenze rimase senza una squadra di football americano, ma nel 2000 i membri degli Apaches e dei Renegades unirono le forze e i Guelfi risorsero dalle ceneri dei loro predecessori. Ci fu poco tempo per preparare l’inizio della seconda divisione, il che significava che la squadra giocò la sua prima partita indossando la maglia gialla dei Renegades, passando al viola per la seconda partita e senza più voltarsi indietro.
Il colore viola è da tempo associato a Firenze, dai Romani, che lo chiamarono così in onore di un giglio viola autoctono, ad Alemanno del Giunta, che portò un’immensa ricchezza alla città durante il Rinascimento creando una tintura viola dalla pianta oricella. Oggi, il colore è principalmente associato all’AC Fiorentina, la squadra di calcio locale fondata nel 1926, che indossa la sua distintiva divisa viola dal 1929. Ma la Fiorentina non è l’unica squadra di calcio della città a indossare la viola. Ce n’è anche un’altra: la squadra di football americano Guelfi.
Guelfi Firenze Football americano Ph. Daniele Bettazzi
Ph. Daniele Bettazzi
Arriviamo per il media day in un piovoso pomeriggio di febbraio e, avvicinandoci all’ingresso del Guelfi Sport Centre tra Isolotto e Scandicci, veniamo accolti dalla vista della squadra in divisa completa mentre si prepara per i ritratti. Veniamo immediatamente accolti dal presidente Alessandro Dallai e dal vicepresidente Edoardo Cammi che, dopo che la squadra ha finito di scattare le foto, ci presentano Eystin “Easy” Salum, quarterback e uno dei giocatori più importanti del Colorado. Eystin ha trascorso un po’ di tempo giocando per i Milano Seamen, un acerrimo rivale dei Guelfi, prima di cambiare squadra questa stagione. Spiega come