
Igor Tudor ha raccolto quattro punti dalle sue prime due partite come allenatore della Juventus e sarà determinato a conquistarne altri prima della fine della stagione.
La sua nomina è stata fatta con la convinzione che avrebbe potuto guidare i bianconeri di nuovo in UEFA Champions League per la prossima stagione. Raggiungere questo obiettivo è tutt’altro che semplice, data l’intensa competizione per un piazzamento tra le prime quattro in Serie A. Pertanto, la Juventus deve offrire prestazioni costanti e assicurarsi vittorie nelle partite rimanenti.
Il compito che lo attende è significativo. Tudor ha ereditato una squadra strutturata sotto la precedente guida di Thiago Motta e ora ha il compito di adattare quel gruppo alla sua visione tattica in un breve lasso di tempo. Tuttavia, c’è una crescente fiducia all’interno del club e tra i suoi sostenitori che sia l’uomo giusto per guidare la squadra attraverso questa fase critica.
Molti esperti ed ex giocatori della Juventus hanno espresso sostegno alla nomina di Tudor, suggerendo che possiede le qualità necessarie per trasformare la squadra e ripristinare il suo vantaggio competitivo. Tra coloro che hanno offerto il loro sostegno c’è Lele Adani, che ha elogiato l’approccio moderno di Tudor al gioco.
Come citato da Calciomercato, Adani ha dichiarato: “Ovviamente, prendo totalmente le distanze dalla parola verticalità perché è qualcosa di abusato al punto da non dargli valore. È un allenatore completo, cerca di espandersi all’esterno, ci sono i movimenti giusti, coinvolge i giocatori interni e le ali, gioca un calcio moderno e ha tutte le credenziali, la conoscenza e l’esperienza”.
Tudor ha avuto un inizio promettente nella vita sulla panchina della Juventus e ora ci si aspetta che continui a creare slancio. Con il giusto mix di disciplina tattica e motivazione della squadra, c’è speranza che raggiunga l’obiettivo che gli è stato prefissato entro la fine della stagione.