April 27, 2025
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In un colpo di scena che pochi si aspettavano, Giacomo Raspadori ha ufficialmente lasciato l’SSC Napoli a seguito di un’aspra ricaduta dietro le quinte che ha coinvolto il nuovo allenatore Antonio Conte e un intervento d’urgenza del presidente del club Aurelio De Laurentiis.

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L’attaccante della nazionale italiana ha firmato questa mattina una risoluzione contrattuale, insieme al suo agente, ponendo di fatto fine al suo soggiorno al club in circostanze altamente controverse e tumultuose.
Secondo quanto riferito, le tensioni covavano da settimane dall’arrivo di Antonio Conte a Napoli, con fonti vicine alla squadra che hanno rivelato una serie di disaccordi tra il focoso tecnico e il versatile attaccante. Mentre Conte inizialmente considerava Raspadori un potenziale pilastro del suo progetto offensivo, il loro rapporto si è deteriorato rapidamente durante le riunioni tattiche pre-campionato e i primi allenamenti.

Informazioni interne affermano che la lite ha raggiunto il culmine quando Conte ha pubblicamente messo in discussione l’impegno e la disciplina tattica di Raspadori durante una seduta a porte chiuse, dando vita a un acceso scambio verbale. Una fonte ha descritto lo scontro come “combustibile e profondamente personale”, con Conte che avrebbe messo in dubbio la mentalità di Raspadori e la sua disponibilità a lottare per il suo posto, un’affermazione che avrebbe toccato un nervo scoperto del giocatore.
Con la situazione in caduta libera, il presidente del club Aurelio De Laurentiis è stato costretto a intervenire nel tentativo di mediare la controversia. Ma quello che doveva essere un incontro di risoluzione si è presto trasformato in un conflitto ancora più profondo. Secondo quanto riportato, Raspadori ha espresso la sua disillusione nei confronti della visione del club e dello stile di leadership di Conte, citando “condizioni inaccettabili” che gli hanno reso impossibile continuare a indossare la maglia del Napoli.

Le trattative si sono rapidamente trasformate in uno scontro finale a porte chiuse, dove entrambe le parti hanno concordato – seppur a malincuore – che una risoluzione consensuale fosse l’unica soluzione praticabile. Il team legale di Raspadori e i dirigenti del Napoli hanno trascorso la notte a definire i termini definitivi prima della drammatica firma ufficiale di oggi.
“Lascio il Napoli non per scelta, ma per necessità. Ho sempre indossato questa maglia con orgoglio, ma i recenti eventi hanno reso chiaro che non c’è più spazio per me qui. Auguro il meglio ai tifosi: meritano trasparenza, passione e rispetto”.

Il ventiquattrenne, un tempo considerato un pilastro del futuro del Napoli, ora lascia il club in una nuvola di polemiche e cocente delusione.

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