May 11, 2025
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Secondo quanto riferito, il Manchester United avrebbe riacceso il suo interesse per il portiere serbo Vanja Milinković-Savić, un nome che potrebbe suonare familiare ai tifosi con una lunga memoria. Il 27enne, attualmente in forza al Torino in Serie A, era già in prestito all’Old Trafford. Nel 2014, lo United lo aveva acquistato dal club serbo del Vojvodina per una cifra vicina ai 2 milioni di euro. A soli 17 anni, Milinković-Savić era considerato una futura stella tra i pali. Tuttavia, a causa di problemi con il permesso di lavoro, il trasferimento è stato infine annullato e il giovane portiere non ha mai giocato ufficialmente per il club. Ora, quasi un decennio dopo, i Red Devils potrebbero prepararsi a riportare il nazionale serbo in panchina, questa volta definitivamente.

L’interesse del Manchester United per Milinković-Savić arriva in un momento in cui il club sta cercando di rafforzare la propria rosa di portieri. André Onana, acquistato dall’Inter nel 2023, ha avuto un inizio di carriera altalenante in Inghilterra. Pur avendo mostrato sprazzi di brillantezza, sono stati sollevati occasionalmente dubbi sulla sua costanza e capacità decisionale. Con Tom Heaton ormai al tramonto della sua carriera e altre riserve non del tutto convincenti, lo United sta nuovamente valutando il mercato alla ricerca di un portiere affidabile ed esperto. Vanja Milinković-Savić è la scelta perfetta. Alto 203 cm, Milinković-Savić è una presenza imponente in area di rigore. Nelle ultime due stagioni, si è affermato come portiere titolare sia del Torino che della nazionale serba. Le sue prestazioni ai Mondiali FIFA 2022, dove ha giocato titolare in tutte le partite della fase a gironi della Serbia, hanno contribuito ad accrescere ulteriormente il suo prestigio sulla scena internazionale. Noto per i suoi riflessi, la sua abilità nel gioco aereo e la sua abilità nelle parate, Vanja è maturato significativamente rispetto ai suoi esordi e ora porta con sé una vasta esperienza nel calcio europeo di alto livello.

La storia del suo fallito passaggio allo United aggiunge un tocco poetico alle voci di corridoio. Dopo essere entrato nel club da adolescente nel 2014, il sogno si è rapidamente infranto a causa delle normative sul permesso di lavoro nel Regno Unito. Non riuscendo a ottenere il permesso di giocare in Inghilterra, Milinković-Savić è tornato in Serbia e ha iniziato il suo viaggio nel calcio europeo, con periodi in Polonia e Italia, dove ha infine lasciato il segno. È interessante notare che anche suo fratello, Sergej Milinković-Savić, in passato è stato accostato a importanti club della Premier League, rendendo il cognome di famiglia familiare nell’ambiente calcistico.

Dal punto di vista dello United, riportare in patria un giocatore che un tempo identificavano come un talento prodigioso potrebbe essere vista come una mossa intelligente e completa. È raro che i club abbiano una seconda possibilità con un giocatore che hanno osservato da adolescente, soprattutto uno che ha già espresso gran parte del suo potenziale iniziale. Questa mossa non sarebbe solo una questione sentimentale: Milinković-Savić ha le credenziali per offrire una vera concorrenza e potenzialmente persino per lottare per il primo posto.

C’è anche la questione del prezzo. Il Torino probabilmente richiederebbe un prezzo di trasferimento equo per il suo portiere di punta, ma si ritiene che il costo sarebbe comunque relativamente modesto rispetto ai prezzi spesso pagati per i portieri di alto livello nel mercato odierno. Data la sua situazione contrattuale e l’assenza di una clausola rescissoria astronomica, il Manchester United potrebbe considerarlo un’aggiunta finanziariamente sensata alla propria squadra.

Se l’accordo si concretizzasse, segnerebbe un capitolo intrigante nella carriera di Milinković-Savić: un ritorno al club che per primo ha creduto in lui. Servirebbe anche a ricordare quanto imprevedibili possano essere le carriere calcistiche. Da un trasferimento fallito da adolescente alla qualificazione come titolare ai Mondiali e ora al possibile ritorno in uno dei club più importanti del mondo, il percorso di Vanja Milinković-Savić è una testimonianza di resilienza, crescita e questioni in sospeso.

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