May 11, 2025
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Torino, Italia – 19 aprile 2025

In quello che sarà senza dubbio ricordato come uno dei momenti più sensazionali della storia del calcio, Lionel Messi ha firmato ufficialmente con la Juventus a parametro zero, completando un cambiamento epocale che ha sconvolto il mondo del calcio. La leggenda argentina ha rescisso il suo contratto con l’Inter Miami all’inizio di questa settimana, con una mossa a sorpresa approvata personalmente da David Beckham, presidente del club della MLS, aprendo la strada al suo arrivo a Torino.

L’accordo è stato confermato dalla Juventus in una conferenza stampa di alto profilo tenutasi all’Allianz Stadium, dove il tecnico Igor Tudor ha salutato l’arrivo di Messi come una “rinascita per il calcio bianconero”.

Il contratto: storico in ogni senso
Messi, 37 anni, ha firmato un contratto biennale con la Juventus con opzione per un terzo, diventando così il giocatore più pagato nella storia della Serie A. Il contratto, secondo quanto riportato, include:

35 milioni di euro di stipendio annuo (netto)

50 milioni di euro di bonus alla firma, un record per la Serie A

1 miliardo di euro di clausola rescissoria, la più alta di sempre nel calcio europeo

Pieno controllo sui diritti d’immagine e sui contenuti promozionali del brand

Un ruolo di ambasciatore esecutivo per il club dopo il ritiro

Fonti del club hanno rivelato che l’accordo è stato negoziato direttamente tra il padre di Messi, Jorge, il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli e lo stesso Beckham in una serie di incontri segreti tenutisi a Miami e Torino.

Igor Tudor: “Una rivoluzione ha inizio”
Parlando dopo l’annuncio, Igor Tudor non ha potuto nascondere il suo entusiasmo:

“Quando hai la possibilità di lavorare con il più grande giocatore di tutti i tempi, non esiti. Messi porta con sé la magia, la visione e la leadership che desideravamo ardentemente. Questo non è solo un trasferimento, è una rivoluzione in bianconero”.

Tudor prevede di schierare Messi in un ruolo centrale libero alle spalle di Dusan Vlahović in un fluido 3-4-1-2, consentendogli libertà creativa con i terzini che forniscono ampiezza. Le sessioni di allenamento sono previste per la prossima settimana, aperte ai tifosi, per celebrare quella che il club definisce “L’era Messi”.

Perché la Juventus? Perché ora?
Gli addetti ai lavori affermano che Messi sia stato influenzato dall’ambizioso progetto di Tudor e dalla promessa della Juventus di costruire una squadra attorno al suo splendore crepuscolare. Anche l’ambiente calmo e calcistico di Torino ha attratto l’argentino dopo un’esperienza di alto profilo in MLS. Fonti vicine a Messi affermano che era ansioso di tornare in Champions League, una competizione che desidera ardentemente conquistare ancora una volta.

Messi indosserà l’iconica maglia numero 10, indossata l’ultima volta da Paulo Dybala, con la piena benedizione delle leggende del club, tra cui Alessandro Del Piero, che ha definito l’operazione “un sogno”.

Il ruolo di Beckham
In un sentito messaggio d’addio, David Beckham ha dichiarato:

“Non si è mai trattato di frenare Leo. Ha dato così tanto all’Inter Miami. Ma quando la Juventus ci ha chiamato e Leo ha voluto un altro capitolo in Europa, l’abbiamo sostenuto. Torino è fortunata.”

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