
Secondo diverse fonti interne, quello che doveva essere un incontro di routine per definire i termini del rinnovo di Inzaghi si è rapidamente trasformato in caos dopo che il tecnico ha fermamente rifiutato l’ultima offerta del club, citando preoccupazioni sulla stabilità del progetto a lungo termine, sugli investimenti nella squadra e sulla mancanza di allineamento con la visione futura del club.
“Se non ti fidi del progetto, forse non dovresti essere qui”, ha detto Ausilio, sollevando sopracciglia e voci.
Il confronto, descritto dagli addetti ai lavori come “teso, emotivo e quasi esplosivo”, sarebbe durato oltre un’ora, con entrambi gli uomini che si sono scambiati parole dure in quello che molti ora ritengono possa segnare l’inizio della fine del periodo di Inzaghi alla guida dei nerazzurri.
Il punto
L’Inter stava negoziando un prolungamento con Inzaghi da mesi, con il suo attuale contratto in scadenza a giugno 2026. Sebbene i colloqui iniziali sembrassero positivi, le cose hanno preso una piega drammatica dopo che Inzaghi ha espresso preoccupazione per la prudenza finanziaria del club nel mercato dei trasferimenti e per una percepita mancanza di ambizione nelle competizioni europee.
Fonti vicine all’allenatore affermano che si è sentito “ingannato” dalle precedenti promesse di rinforzi estivi. Inzaghi sarebbe particolarmente frustrato dalla riluttanza del club a sostenere la sua spinta per rinforzi di esperienza, tra cui un attaccante veterano e un centrocampista creativo, entrambi ritenuti troppo costosi dal consiglio di amministrazione.
Ausilio, difendendo la posizione del club, avrebbe accusato l’allenatore di “comportarsi come un mercenario” e messo in dubbio il suo impegno per il distintivo. Questa affermazione avrebbe scatenato uno sfogo emotivo da parte di Inzaghi, che ha replicato:
“Vi ho regalato una Coppa Italia, una Supercoppa e una finale di Champions League, il tutto con una squadra costruita su prestiti e avanzi. Mi sono guadagnato rispetto, non prediche”.
Vivacità nello spogliatoio
Le conseguenze dello scontro si fanno già sentire nello spogliatoio. Diversi giocatori di alto livello, tra cui Lautaro Martínez e Nicolò Barella, sarebbero “profondamente preoccupati” per l’escalation della situazione, con voci di disordini che circolano nei corridoi di Appiano Gentile.
Cosa succederà?
Nonostante i tentativi dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta di minimizzare l’incidente definendolo “un appassionato scambio tra due professionisti”, la tensione è innegabile. Con la corsa al titolo di Serie A che si avvicina al culmine e l’Inter ancora in lotta sul fronte europeo, il momento non potrebbe essere peggiore.
Ora circolano voci secondo cui Inzaghi potrebbe andarsene a fine stagione, con i club stranieri che stanno già monitorando attentamente la situazione. I giganti della Premier League, il Manchester United, e la squadra tedesca del Bayern Monaco, stanno tenendo d’occhio la situazione.
Nel frattempo, i tifosi dell’Inter sono in un limbo, chiedendosi se l’uomo che li ha riportati nell’élite europea stia venendo estromesso o si stia allontanando da un club che sta perdendo la sua direzione.
Una cosa è certa: la pace all’Inter è andata in frantumi. E le conseguenze potrebbero rimodellare il futuro del club in modi inaspettati.