
Il direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha parlato del futuro di Igor Tudor e dei giocatori ceduti in prestito al club.
Il croato ha sostituito Thiago Motta il mese scorso, portando a un’immediata crescita dei risultati del club. I bianconeri hanno raccolto sette punti su nove nelle prime tre partite dell’allenatore.
Tuttavia, la luna di miele si è interrotta bruscamente mercoledì a Parma, con una Juventus stimolante che ha subito una sconfitta per 0-1 al Tardini.
Questa sconfitta ha certamente sollevato qualche interrogativo, soprattutto dopo aver evocato il ricordo di alcune delle prestazioni compiacenti e deludenti prodotte sotto il predecessore di Tudor.
Ma prima della partita, Giuntoli aveva solo parole positive sul lavoro del 46enne.
Il dirigente del club ha insistito sul fatto che la Juventus si prenderà il tempo necessario per valutare se mantenere Tudor a titolo definitivo o cercare un nuovo allenatore. Pertanto, la decisione verrà presa solo dopo la partecipazione del club al Mondiale per Club FIFA, che si terrà negli Stati Uniti tra metà giugno e metà luglio.
“Siamo stati chiari fin dall’inizio. La speranza è di rimanere uniti, ma è una decisione che prenderemo dopo il Mondiale per Club”, ha dichiarato Giuntoli nella sua intervista pre-partita con DAZN tramite Football Italia.
A proposito di un argomento correlato, al 52enne è stato chiesto dei giocatori attualmente in prestito alla Juventus e che dovrebbero tornare ai loro club di origine prima del Mondiale.
Giuntoli ha rivelato che la Juventus sta attualmente tenendo colloqui con questi club per cercare soluzioni adeguate.
“Stiamo parlando con i loro club e contiamo sulla volontà dei giocatori. Queste decisioni saranno prese a fine stagione. Stiamo parlando e speriamo di trovare una soluzione adeguata”.
I giocatori in questione sono Renato Veiga (Chelsea), Randal Kolo Muani (Paris Saint-Germain) e Francisco Conceicao (Porto).