
Dopo anni trascorsi come vice affidabile e leale giocatore della squadra, Perin è ora alla ricerca di una nuova sfida. Fonti vicine al giocatore rivelano che il fallimento della Juventus nel qualificarsi alla Champions League è stato il punto di svolta.
Per un giocatore ancora nel pieno della sua carriera e desideroso di competere sul palcoscenico più importante d’Europa, accontentarsi del giovedì sera in Europa League – o peggio – non è un’opzione.
Perin, 31 anni, è stato un pilastro di professionalità e costanza da quando è tornato ai Bianconeri nel 2021. Nonostante abbia spesso giocato in secondo piano rispetto a Wojciech Szczęsny, si è guadagnato elogi per i suoi riflessi pronti, la leadership e le prestazioni cruciali nelle coppe. Ma per un giocatore con la sua esperienza e la sua fame di successi, l’ambizione supera la lealtà.
Informazioni interne suggeriscono che il portiere italiano senta di avere “ancora di più da dare ai massimi livelli” e, con la Juventus apparentemente in una fase di transizione, Perin potrebbe non voler trascorrere i suoi ultimi anni di massimo splendore in panchina o al di fuori delle massime competizioni europee.
Si dice che i club di tutta Europa stiano valutando l’ipotesi, con diverse squadre di Serie A e Bundesliga che hanno mostrato un forte interesse. Un trasferimento quest’estate appare sempre più probabile, e potrebbe segnare l’inizio di un esodo più ampio se la Juventus non si stabilizza rapidamente.
L’uscita di Perin potrebbe non dominare i titoli dei giornali come farebbe quella di un attaccante stellare, ma non fatevi illusioni: è una perdita enorme nello spogliatoio e un segnale d’allarme per la Juventus: il club deve agire rapidamente per riconquistare il suo posto tra le élite europee, o rischia di perdere ancora più giocatori chiave.