
La situazione di Sergej Milinković-Savić all’Al-Hilal ha iniziato ad attirare nuovamente l’attenzione dei club europei, in particolare in Italia, poiché alcune indiscrezioni suggeriscono che il centrocampista serbo potrebbe essere disponibile per un trasferimento quest’estate. A 30 anni, Milinković-Savić sta disputando un’ottima stagione nella Saudi Pro League, con 10 gol in 26 presenze, mantenendo sia la sua forma fisica che il suo spirito competitivo nonostante il ritmo e l’ambiente diversi del campionato. Tuttavia, uno sviluppo chiave dietro le quinte suggerisce un possibile ritorno al calcio europeo.
Secondo quanto riferito, alcuni intermediari avrebbero tentato di organizzare un ritorno alla Lazio durante la sessione di calciomercato di gennaio, sebbene le trattative non siano mai andate oltre una fase esplorativa. Questo episodio, sebbene inconcludente, dimostra che il giocatore rimane nel mirino dei club di Serie A e che potrebbe esserci la volontà da parte sua di considerare un ritorno in un contesto più competitivo, almeno nelle giuste circostanze.
L’Al-Hilal, attualmente una delle forze dominanti del calcio saudita, apprezza molto Milinković-Savić, sia per la sua leadership che per il suo contributo in campo. Tuttavia, si ritiene che il club sia aperto a offerte nell’ordine dei 22-23 milioni di euro, una cifra accessibile per gli standard europei per un giocatore della sua qualità ed esperienza. Questo indica che, sebbene non venga attivamente escluso, un serio pretendente potrebbe mettere alla prova la determinazione dell’Al-Hilal e potenzialmente riuscire ad assicurarsi i suoi servizi.
Il profilo di Milinković-Savić rimane molto attraente. Durante la sua esperienza alla Lazio, si è affermato come uno dei centrocampisti più completi della Serie A: fisicamente dominante, tecnicamente dotato e capace di influenzare il gioco in entrambe le aree di rigore. La sua capacità di segnare, creare e difendere lo ha reso una merce rara, spesso accostato ai migliori club d’Europa. Il fatto che abbia continuato a dare risultati in Arabia Saudita è una testimonianza della sua professionalità e qualità durature.
Per i club italiani, in particolare quelli che cercano di aggiungere forza ed esperienza a centrocampo, questa potrebbe essere un’opportunità ghiotta. La Juventus, ad esempio, ammira da tempo Milinković-Savić e potrebbe beneficiare del suo mix di fisicità e intelligenza tattica. L’Inter, con un centrocampo ben bilanciato già in campo, potrebbe essere ancora tentata di valutare l’opzione se cercasse ulteriore profondità in vista di una stagione europea impegnativa. Anche la Lazio, nonostante non sia riuscita a recuperarlo a gennaio, potrebbe prendere in considerazione un altro tentativo, soprattutto se il giocatore fosse aperto a un ritorno e le condizioni finanziarie potessero essere concordate.
La domanda principale sarà se Milinković-Savić stesso sia motivato a tornare all’intensità delle competizioni europee o se rimanga pienamente impegnato nel progetto a Riyadh. Dal punto di vista finanziario, il suo attuale stipendio all’Al-Hilal sarà probabilmente molto più alto di quello che la maggior parte dei club italiani può offrire, quindi qualsiasi trasferimento dipenderebbe probabilmente dalle sue ambizioni personali piuttosto che da incentivi economici.
Tuttavia, a 30 anni e ancora in ottima forma, ha tempo per un altro capitolo di alto livello nel calcio europeo. Se dovesse emergere il progetto giusto, uno che possa eguagliare il suo spirito competitivo e offrire obiettivi calcistici significativi, un ritorno in Italia o altrove nel continente è tutt’altro che escluso.
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