
In un terremoto di mercato che ha scosso il calcio europeo, Mohamed Salah, l’orgoglio dell’Egitto e uno dei più grandi attaccanti di sempre del Liverpool FC, ha firmato con il Napoli con una mossa tanto audace quanto storica.
Dopo sette anni di gloriosi successi ad Anfield, dove ha ridefinito il significato di essere un campione di livello mondiale, Salah ha intrapreso una deviazione sorprendente e al tempo stesso poetica: ai piedi del Vesuvio, dove nascono e vengono venerate le leggende. Non arriva solo come calciatore, ma come sovrano.
“Non sono venuto a Napoli per rallentare. Sono venuto per fare la storia”, ha dichiarato Salah, in piedi al centro dello Stadio Diego Armando Maradona, circondato da fumo, fuochi d’artificio e 50.000 tifosi in euforica incredulità.
LA MOSSA CHE NESSUNO SI ASPETTAVA
Da tempo aleggiavano speculazioni sul futuro di Salah, con i club sauditi che si vociferava di un suo trasferimento al Barcellona. Ma pochi se lo aspettavano: il Napoli, la potenza del Sud Italia, ha orchestrato silenziosamente l’accordo più audace dell’estate. Fonti vicine al club suggeriscono che il prezzo del trasferimento abbia sfiorato i 93 milioni di euro, con clausole personali che includevano ruoli di ambasciatore, incentivi per i diritti d’immagine e un bonus fedeltà di 10 milioni di euro.
Insider affermano che Salah fosse attratto da qualcosa di più del denaro: dalla passione di Napoli, dallo spirito di sfavorito della città e dalla promessa di una squadra costruita per vincere subito.
“Abbiamo avuto Diego. Ora abbiamo Mohamed”, ha detto il presidente del club Aurelio De Laurentiis. “Un re non sale sempre sul trono. A volte, cammina attraverso il fuoco per guadagnarselo”.
LA PRESENTAZIONE
La presentazione di Salah sarà ricordata per decenni: indossando la maglia numero 11 in una tunica blu del Napoli, è stato incoronato simbolicamente sul palco mentre le immagini dei suoi gol più importanti scorrevano sul maxischermo di Maradona. I tifosi hanno acceso razzi sugli spalti, i tamburi hanno rullato per le strade e la città è esplosa in una gioia che ha fatto impallidire persino i festeggiamenti per lo Scudetto del 2023.
UNA NUOVA ERA
Con Salah a destra, Kvaratskhelia a sinistra e un centrocampo rinforzato da Stanislav Lobotka e Zieliński, il Napoli ora vanta uno dei triangoli d’attacco più temibili d’Europa. L’allenatore Vincenzo Italiano starebbe confezionando un dinamico 4-3-3 per scatenare le incursioni di Salah e le sue conclusioni chirurgiche.
I bookmaker hanno già ridotto drasticamente le quote del Napoli per la Champions League.
PIÙ CHE CALCIO
L’arrivo di Salah ha avuto un impatto a catena globale dirompente. L’account Instagram del Napoli ha guadagnato 3,4 milioni di nuovi follower in 24 ore. Il negozio del club ha esaurito le nuove divise “Salah 11” in tempi record. E al Cairo, i tifosi sono esplosi in festeggiamenti di piazza che ricordavano la notte delle qualificazioni ai Mondiali del 2018 in Egitto.
“Non è solo un acquisto. È una rivoluzione”, ha scritto La Gazzetta dello Sport in un editoriale entusiastico. “Cambierà il Napoli, e il Napoli cambierà lui”.
PAROLE FINALI
Mohamed Salah è arrivato a Napoli non per un tour d’addio, ma per una seconda conquista. In una città che trasforma gli eroi in divinità, è già a metà strada verso la santità.